Intervistato da La RepubblicaOttavio Bianchi giudica positivamente il pareggio dell'Inter nella tana del Barcellona nell'andata della semifinale di Champions League e si proietta così al ritorno di martedì sera: "Partita aperta, buono il risultato per l’Inter. In trasferta può essere più facile, negli spazi aperti. Ma il Barcellona mi è parso meno squadra: punta tutto su Yamal e pecca in difesa. Vediamo a Milano" dice, analizzando poi anche la corsa scudetto. 

E in campionato, invece?
"Dubito che gli azzurri possano farsi ricuperare. Società sana, organico valido e un allenatore di cui è superfluo parlare. Conte ha un Napoli che non molla mai".

Alla fine è diventato un duello...
"L'Inter è stata l'unica antagonista vera del Napoli, ma paga un dazio pesante al calendario moderno, in cui alle grandi squadra capita spesso di giocare una stagione in dieci giorni. Ci sono già passate le big inglesi e spagnole. Arrivare fino in fondo in più competizioni può essere un rischio non calcolato".

È questo che succede all'Inter?
"Stanchezza e infortuni gravi ci sono sempre stati. È cambiata la gestione dei microtraumi, che si superavano tirando il fiato 304 giorni. Con il calendario moderno è impossibile. I big non recuperano mai il top della forma e arrivano al massimo al 70 per 100. Nell'Inter sono in tanti sulle ginocchia".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 03 maggio 2025 alle 11:44
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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