Da José Mourinho a Simone Inzaghi sembra comunicativamente passata un'era geologica. Come scrive oggi Tuttosport, all'interno del mondo nerazzurro nessuno risponde alle punzecchiature o alle polemiche. Si mantiene sempre un basso profilo. 

Come scrisse qualche tempo fa Lautaro Martinez, "Proseguiamo per la nostra strada, senza guardare e parlare di nessuno". A Simone Inzaghi riesce facilmente perché per indole non è un incendiario. Non lo è stato nemmeno un anno fa quando è stato investito di critiche e non ha praticamente mai risposto ad Allegri quando in questa stagione ha tirato fuori alcune frasi come quelle di "guardie e ladri" o di "Sinner-Djokovic", dando sempre l'Inter come favorita.

Stesso discorso sulle accuse di queste settimane su presunti "aiutini": mai una risposta. Atteggiamento, si legge ancora, forse giustificato dall'evidente superiorità in campo e anche dalla scottatura di due anni fa quando l'Inter perse la volata scudetto. Quest'ultimo fattore è anche alla base della scelta di Inzaghi di tenere giustamente tutti concentrati, anche con un vantaggio abissale, ripristinando persino il il ritiro pre-partita. Fa scuola la lezione di Marotta che ben conosce determinati meccanismi.

Sezione: Focus / Data: Gio 07 marzo 2024 alle 09:52
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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