Gli occhi lucidi dalla rabbia, capitan Lautaro a Como è entrato in campo giusto per andare sotto la Curva, a campionato finito - e scudetto perso - "per annacquare il dispiacere con le aspettative per la finale di Monaco". L'Inter avrebbe avuto bisogno di lui domenica scorsa contro la Lazio, o meglio - sottolinea il Corriere della Sera - avrebbe avuto bisogno del Lautaro di Champions, quello a segno ogni 85, così diverso da quello del campionato, a segno ogni 215', con un rendimento dimezzato rispetto allo scudetto della seconda stella".

L'Inter però - va sottolineato - "è arrivata a un punto dallo scudetto ed è in finale di Champions con solo due attaccanti di alto rendimento, un impresa che potrebbe diventare storica in caso di vittoria". Al di là del contributo - comunque al di sotto delle aspettative - dei vari Arnautovic, Taremi e Correa, non c'e vera Inter senza la ThuLa, "anche se nella ripresa del Montjuic, con l'argentino infortunato Taremi ha tenuto botta, rendendosi utile anche nel finale di San Siro". A Monaco l'osservato speciale è proprio l'iraniano. Il capitano, pienamente recuperato "tornerà titolare dopo 25 giorni di assenza" e già da domani si allenerà con il resto del gruppo. "Il ritmo partita gli mancherà fino a un certo punto e non è detto che abbia i gol nelle gambe - si legge nell'analisi fatta dal Corsera -. Ma sarà pronto all'ultima grande notte della stagione, nello stadio dove ha già segnato al Bayern", e dove "cercherà energie anche dove non ci sono, per far girare il meccanismo interista al massimo" nella speranza di segnare il decimo gol della sua Champions per tentare di riprendersi quanto gli è stato 'tolto' a Istanbul e perché no, rifarsi, già a settembre di quel settimo posto allo scorso Pallone d'Oro. "La rincorsa è lunga, lo scudetto buttato è benzina nel serbatoio e il viaggio in Europa fin qui è stato uno spettacolo...Ma adesso è la meta che conta".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 25 maggio 2025 alle 11:34
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
vedi letture
Print