Il momento del calcio italiano è difficilissimo. Dopo l'allarme lanciato da Beppe Marotta ("rischiamo il default"), il Corriere della Sera ha provato a fotografare la situazione, causata dal Covid e da anni di gestione poco oculata. "Cattive gestioni o spericolati maghi della finanza, a seconda della prospettiva da cui si guarda, si è andati avanti ballando sul Titanic, spendendo e spandendo, salvando i conti grazie a plusvalenze e vendite non proprio cristalline - scrive il quotidiano - Ora però c’è una linea limite invalicabile, entro il 1° dicembre vanno saldati circa 300 milioni di stipendi che in serie A hanno sfondato la cifra astronomica di 1,3 miliardi l’anno".

Il governo ha per ora taciuto su eventuali aiuti al settore, mentre non ci sono accordi in vista per la riduzione degli stipendi. "I club pagano i loro errori e la cattiva fama, ma le difficoltà odierne sono reali - riporta ancora il Corsera - Nella stagione 2018-19, l’ultima senza coronavirus, negli stadi italiani entrarono 9,6 milioni di spettatori, in quella passata 6,8, in questa appena 42 mila e tutti non paganti". In più gli sponsor si sono ridotti del 40% e con le tv è in atto un braccio di ferro che probabilmente sfocerà nella creazione di una media company per i diritti tv. 

Sezione: Rassegna / Data: Mar 17 novembre 2020 alle 10:56
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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