"Cerchi Lukaku e trovi il solito Dzeko. C’è la firma del bosniaco, infatti, sotto all’1-0 interista su un Sassuolo rimaneggiato, privo pure di Berardi e Lauriente: una stoccata innescata da un pallone recuperato sulla trequarti da Bastoni, che, dopo aver puntato l’area avversaria, ha liberato l’attaccante davanti a Pegolo". Così il Corriere dello Sport riassume la giocata decisiva dell'ultimo test prima del ritorno del campionato. "Per la squadra nerazzurra è stata l’ultima gara del 2022 e anche l’ultima delle 5 amichevoli con cui ha “impegnato” la pausa Mondiale. E il bilancio, guardando semplicemente ai numeri, non può che essere positivo: 4 vittorie e un pareggio, in casa del Betis Siviglia, che è stata anche l’unica squadra a perforare la difesa di Inzaghi, a differenza di Gzira United, Saliburgo, Reggina e appunto Sassuolo".  

"Contro il Sassuolo, Inzaghi non ha provato soltanto la formazione, ma pure l’atteggiamento che l’Inter avrà con il Napoli - assicura il Corsport -. Aspettare i neroverdi, infatti, è stata una scelta precisa, studiata per aprirsi gli spazi in contropiede o in ripartenza. Come presumibilmente vorranno fare i nerazzurri contro gli uomini di Spalletti. Dzeko, accorciando, ha fatto il regista avanzato, smistando il gioco e lanciando i compagni in profondità. La sensazione è che il bosniaco abbia sfruttato al meglio la sosta e ora pare davvero in forma smagliante. Con Lukaku ancora non si può dire che ci sia una vera intesa. Nel senso che non si trovano e non si cercano come Big Rom e Lautaro. Attraverso i movimenti, però, sempre diversi e sempre funzionali, l’uno riesce puntualmente ad agevolare il compagno". 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 30 dicembre 2022 alle 09:24 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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