"Non avevo ancora 18 anni ed ero un giovane dell’Hellas, che mi aveva comprato dal Giorgione di Castelfranco Veneto per circa 10 milioni di lire. Ma non è per niente detto che la storia debba ripetersi. Il Milan del 1973 veniva dalla finale di Coppa delle Coppe, vinta pochi giorni prima a Salonicco contro il Leeds. Era stanco, a pezzi. Questo Milan è in salute e Pioli sa che cosa deve fare e come deve farlo". Lo dice Francesco Guidolin, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, in vista di Verona-Milan, match che in due occasioni nella storia è costato ai rossoneri il tricolore. La cosiddetta 'Fatal Verona'.

Se lei fosse in Pioli, quali giocatori del Verona la preoccuperebbero di più?
"L’Hellas ha tre elementi che mi piacciono moltissimo. Barak e Caprari sono difficili da “leggere” perché si muovono benissimo tra le linee. E poi c’è Simeone, il centravanti, protagonista di una stagione straordinaria".

Milan capolista, Inter seconda: chi vincerà lo scudetto?
"Non lo so, lo meriterebbero sia Pioli sia Simone Inzaghi, bravissimo a mantenere l’Inter in alta quota dopo Conte, rivincere è sempre più difficile che vincere. Credo che a tre giornate dalla fine i due punti di vantaggio del Milan abbiano un certo peso".

Se il Milan vincesse a Verona, sarebbe fatta per lo scudetto?
"Questo no. Ci saranno ancora 180 minuti, in cui il Milan dovrà affrontare Atalanta e Sassuolo. Se guardiamo al calendario, l’Inter sta meglio (deve giocare contro Empoli, Cagliari e Samp, ndr). Poi, ripeto, il Milan ha due punti in più. È tutto aperto".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 04 maggio 2022 alle 10:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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