Quando ieri, a metà pomeriggio, la sua auto ha varcato i cancelli della Pinetina, direzione Milano, non c’è stato più alcun dubbio: Stefano Sensi - conferma anche la Gazzetta dello Sport - non prenderà parte alla sfida di oggi contro il Verona e il suo nome torna tra l’elenco degli indisponibili dopo la panchina a Bologna e i venti minuti finali di Dortmund. D'altronde, il forfait del centrocampista era già stato anticipato tra le righe da Antonio Conte in conferenza: "Stefano viene da un problema all’adduttore, sta faticando a recuperare. E’ inevitabile che sapendo che dopo questa partita c’è una sosta di quindici giorni dovremo fare delle valutazioni anche mordendoci il labbro. Bisogna essere freddi e intelligenti, prendendo la miglior decisione per non pagare conseguenze future". Tradotto: meglio non rischiare per non incorrere nell'ennesima ricaduta.

Detto di Sensi, dei giocatori in dubbio solo Danilo D’Ambrosio potrebbe essere a San Siro in tenuta da gioco, ma ovviamente per la panchina. Asamoah e Gagliardini, infatti, non saranno convocati e Conte sarà costretto ad inventarsi qualcosa nell’eventualità di cambiare in corsa la gara. Senza Politano c’è soltanto Sebastiano Esposito come alternativa a Lukaku e Lautaro: potrebbe essere convocato un Primavera tra Fonseca e Vergani per un discorso puramente numerico. Ecco perché è facile ipotizzare un turnover sulle fasce che porterebbe Antonio Candreva fuori dall’undici titolare e nuova chance dal 1' per Lazaro dopo l’ottimo debutto da titolare lo scorso weekend a Bologna. 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 09 novembre 2019 alle 08:20
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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