Dopo il periodo di ambientamento, adesso Adem Ljajic sembra aver trovato la sua giusta collocazione nell'Inter. La partita con il Frosinone, e ancor più quella col Napoli, hanno detto che il suo talento vale parecchio. "Il gol è stato l’evento più mediatico e quello che ha rimesso l’Inter in partita. Ma è stato tutto il resto del lavoro in quei 45’ che ha fatto felice Mancini - conferma la Gazzetta dello Sport -. Perché si è preso la responsabilità di giocare palloni delicati, si è sacrificato in una posizione non sua, ha tenuto sulla corda la difesa del Napoli con buone idee. Tutte cose che all’inizio della stagione sarebbe stato difficile veder fare al serbo. Perché l’atteggiamento con cui lavorava alla Pinetina non era certamente quello preferito dal Mancio. Il quale ha lavorato bene mentalmente su Adem, facendogli chiaramente capire che il suo prestito all’Inter sarebbe rimasto tale e non ci sarebbero stati margini per trasformarlo in un acquisto definitivo a luglio. Anzi, a gennaio, alla riapertura del mercato, se le cose non fossero decollate, Inter e Roma si sarebbero potute sedere a un tavolo per parlare addirittura dello scioglimento del prestito. Adem ha capito, ha iniziato a lavorare bene con più frequenza e ha concretizzato le parole di Mancini". 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 02 dicembre 2015 alle 12:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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