La Gazzetta dello Sport ripercorre tutte le tappe della carriera di Pablo Daniel Osvaldo, adesso che è ormai a un passo dal club di Thohir. "Torna in Italia per indossare la maglia dell’Inter e, soprattutto, per dimostrare che non è più (o non solo) un Bad Boy, un Cattivo Ragazzo. Se ci riuscisse, sarebbe la sua giocata più imprevedibile. Osvaldo, tranquillo, non lo è mai stato. Da ragazzo ha cambiato tre squadre (Lanus, Banfield e Huracan): mica male per uno che era poco più che adolescente. E quando da Buenos Aires è sbarcato in Italia, la storia è filata via sugli stessi binari. Acquistato dall’Atalanta, ceduto al Lecce, girato alla Fiorentina, comprato definitivamente dal Bologna, rivenduto all’Espanyol, preso dalla Roma, sbolognato al Southampton, rilanciato dalla Juventus e ora l’ultima tappa: Inter. Mettiamola così: nel rapporto di coppia Osvaldo bada più alla passione che alla fedeltà. Ai tifosi interisti consigliamo di non affezionarsi troppo: non è mai rimasto nella stessa squadra per più di due anni". 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 31 luglio 2014 alle 11:17 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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