Inter e Milan sono ancora in attesa della decisione di Palazzo Marino sul pubblico interesse, e intanto la partita sul nuovo stadio si gioca anche sul terreno dei residenti di San Siro. "Un quartiere già diviso, dove la linea di confine ideale è la strada lunga e dritta che il tram numero 16 percorre in direzione stadio, lasciandosi alle spalle piazzale Zavattari - spiega la Gazzetta dello Sport -. A destra c’è la zona residenziale, ci sono gli attici con piscina dei calciatori e c’è lo stadio. A sinistra ci sono le case popolari occupate, ci sono le vie che soffrono e la sagoma di San Siro si intravede tra i palazzi. Due mondi a solo un chilometro di distanza: in mezzo, il Meazza. La settimana scorsa il primo round tra i club e il quartiere ha però bocciato il nuovo stadio. «Ma non è vero che siamo tutti contro il progetto – spiega Stefania Bertotti, tifosa interista e promotrice del comitato per la riqualificazione di San Siro –. Noi non siamo per il sì incondizionato, però crediamo che ci sia una grossa opportunità per San Siro. Non va bene fare lo stadio a 30 metri dalle case ma bloccare sul nascere il progetto è sbagliato. L’abbattimento del Meazza? Sono legata allo stadio ma se non c’è alternativa va accettata. Certe cose non si possono fermare». Il tema della salvezza del Meazza per molti è centrale. Qualcuno ha ipotizzato anche di lasciare in piedi lo stadio riqualificandolo, ma non è un’idea nei piani delle società, comunque intenzionate a tenere conto dei consigli della gente".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 15 ottobre 2019 alle 09:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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