Contro lo Shakhtar Donetsk, Lautaro Martinez dovrà combattere anche contro i suoi tabù. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, infatti, in tre gare da titolare (assente per turnover nel ritorno col Ludogorets) il Toro non ha realizzato neanche un gol. Numeri che fanno rumore, visto che in Champions League era stato lui a trascinare i nerazzurri (cinque gol in sei partite.

“Il palcoscenico di Dusseldorf, in questa estate di sfide secche, sembra quello giusto per fare un altro passo. E per provare a riavvicinarsi anche al compagno di reparto. Non che la competizione interna sia in cima ai pensieri dei due, anzi la collaborazione fra Lukaku e Lautaro è totale, dentro e fuori dal campo. Però prima dello stop per l’emergenza coronovirus il rapporto era di 23 reti per il belga e 17 per l’argentino, dopo la ripresa la forbice si è ampliata: 8 a 2. E mentre uno insegue Ronaldo e i suoi 34 gol della stagione d’esordio, Martinez può arrivare a quota 20, bottino comunque più che rispettabile. Contro lo Shakhtar imbottito di brasiliani, un superclasico per il Toro, sarà comunque LuLa, vista l’indisponibilità di Sanchez (anche ieri terapie, ma un residuo di speranze solo per l’eventuale finale): nelle ultime due di coppa era sempre toccato a Lautaro fare posto ad Alexis. Ma questo non sembra aver scalfito il morale del numero 10, focalizzato col gruppo alla ricerca di una vittoria che in molti non hanno mai conosciuto”, scrive la rosea.

Intanto sullo sfondo resta sempre la questione legata al futuro. Nelle prossime settimane è ipotizzabile un nuovo assalto, a livello mediatico, di Bartomeu per Martinez. Anche se i catalani al momento sono lontani dal mettere a segno le cessioni che servirebbero a poter completare l’acquisto dell’argentino dall’Inter.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 15 agosto 2020 alle 10:38
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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