"I miei figli, un maschio e una femmina di 12 e 10 anni, avevano una grande simpatia per Lukaku e avevano appesa in camera una cartolina di Romelu di spalle, maglia numero 9 dell’Inter. Non è mai stata rimossa, è rimasta lì, come se Lukaku non fosse mai andato via. E forse nel loro immaginario è andata così. Quando gli ho detto che stava tornando all’Inter, erano felicissimi". Lo dice Gianfelice Facchetti, intervistato oggi dalla Gazzetta dello Sport.

E lei è felice?
"Sono contento: al di là dei dettagli e le sfumature di come se n’era andato, anche dal punto di vista comunicativo. Ma se la mettiamo su un discorso tecnico, credo che all’Inter faccia comodo il ritorno di un centravanti così. Quest’anno la stagione è stata positiva, con qualche gol in più “alla Lukaku” poteva essere... perfetta".

La Curva ha provato a frenare l’entusiasmo. Da uno che ha festeggiato lo scudetto in strada con i tifosi, non ci si aspettava quel tradimento.
"Il comunicato non era contro Romelu, ma in quel messaggio il tema centrale era che non verrà mai meno il sostegno per l’Inter. Lukaku aveva un popolo che lo seguiva e lui sembrava totalmente calato in questa realtà. L’immagine di lui in macchina che gira tra i tifosi in festa era il simbolo di un rapporto speciale".

Ecco, i conti. Per questo Skriniar è vicino all’addio.
"Il migliore dell’ultima stagione, come rendimento e leadership. Già dal suo arrivo ha dimostrato attaccamento all’Inter, cambiando pure procuratore pur di trovare un accordo col club. Oggi il sentimento popolare si tocca con mano e dopo tutte le reazioni di pancia iniziali come “Skriniar non si tocca”, ora il tifoso dell’Inter ha cambiato strategia: non ne vuole parlare, spera che il silenzio aiuti a tenerlo. Lui è un potenziale capitano, una figura alla quale anche io sono molto affezionato: ha qualcosa, anche nel modo di stare in campo e nella struttura fisica, che mi è molto familiare… Parole sempre giuste, educato, corretto. Perdere uno così dispiacerebbe parecchio, quindi non ne parliamo...".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 30 giugno 2022 alle 12:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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