Ultima chiamata per il Ninja. Il Corriere dello Sport, in vista di Inter-Empoli, indica nel belga il protagonista atteso della sfida decisiva in chiave Champions. "Quella con l’Empoli, infatti, sarà l’ultima gara di una stagione che per Nainggolan è stata tra le più complicate della sua carriera: condizionato dagli infortuni, ma anche incapace di fare la differenza nei periodi in cui è riuscito ad andare in campo con continuità - si legge -. E, da questo punto di vista, tra girone di andata e quello di ritorno c’è una bella differenza: 12 presenze nella prima metà del torneo, 9 delle quali da titolate, 16 nella seconda parte, 12 dall’inizio. Il problema è che c’è stata distanza anche nella sua efficacia. Fino al giro di boa, infatti, quando è andato in campo, l’ex-Roma aveva assicurato una media di 2,58 punti. Dopo, invece, sono stati solo 1,44 a partita. Attenzione, sarebbe ingeneroso e sbagliato attribuire tutta la responsabilità a Nainggolan. Al contrario, è stata tutta l’Inter a calare vistosamente, condizionata da un’infinita serie di problemi, molti dei quali fuori dal campo. Ma certo il Ninja, che era stato preso per fare la differenza, ha finito per non farla". 

Ora testa all'Empoli, con l'imperativo di fare tre punti. Poi resettare e ripartire. "Ha già garantito in più momenti di voler cambiare il suo modo di allenarsi e, magari, di limare qualche eccesso - ricorda il Corsport -. A 31 anni compiuti lo scorso 4 maggio risulta tutto più difficile. E per Nainggolan il fisico è un aspetto fondamentale del suo gioco".

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Sezione: Rassegna / Data: Gio 23 maggio 2019 alle 09:15 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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