"Inter che vince si cambia". Questo il manifesto filosofico dell'Inter di Mancini in questo avvio di stagione individuato dal Corriere dello Sport, che ha messo sotto la lente di ingrandimento tutti e cinque i moduli differenti adottati nelle prime dodici giornate di campionato dai nerazzurri. L’Inter - si legge sul quotidiano romano - ha cominciato il campionato con il rombo a centrocampo, modulo utilizzato prima dell'avvento di Perisic ad Appiano Gentile. Dopo il suo arrivo a Milano, Mancini ha piazzato il croato sulla trequarti e ha continuato a vincere: 4 vittorie su 4. La prima variazione sul tema è arrivata con il Verona: dentro Ljajic, via al 4-3-3 e altri 3 punti. La vera sorpresa è arrivata con la Fiorentina, quando l’Inter si è presentata per la prima volta dall’inizio con il 3-5-2, testato anche nel finale con i gialloblù, ed è stata una doccia gelata (1-4). Dopo la scoppola, Mancini ha voluto ripartire dalle certezze e ha deciso di adottare ancora il rombo con la Sampdoria, non andando oltre il pareggio. Come, peraltro, con Juventus e Palermo, altre due occasioni di cambiamento: prima un 4-2-3-1 e poi un 4-4-2. Rivoluzione copernicana, e vincente, quindi, nel big match con la Roma, dove il 4-3-3 somigliava più spesso ad un 4-5-1. Domenica, infine, a Torino è riapparso a sorpresa il 3-5-2, che è andato decisamente meglio della prima volta. 

Sezione: Rassegna / Data: Mar 10 novembre 2015 alle 09:13 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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