"A inizio campionato, quando l’Inter ha preso Conte, Lukaku, Sensi, Barella e Godin, ho pensato che la squadra era stata completata. In più è esploso Lautaro che è un attaccante super. Credevo che il gap con la Juve e il Napoli fosse stato ridotto, ma non immaginavo che potesse essere stato addirittura annullato. Sono sincero, l’Inter mi ha sorpreso ed è meritatamente in testa". Parola del doppio ex Alessandro Altobelli, che intervistato tra le pagine del Corriere dello Sport dice la sua sulla corsa scudetto.

Quanto l’ha aiutata il calo della Juventus che ha 7 punti in meno rispetto a 12 mesi fa? 
"Dopo 8 campionati vinti di fila c’è stato un leggero calo di rendimento perché i nuovi acquisti Rabiot e Ramsey non si sono inseriti bene e in più la perdita di Chiellini, che là dietro è un mostro, è stata pesante. De Ligt è bravo, non ancora sul livello di Giorgio. E poi c’è Ronaldo che finora non mi ha impressionato". 
 
L’Inter sarà in testa sia alla fine del 2019 sia del girone d’andata? 
"Difficile da dire. Conte deve assolutamente recuperare Sensi e Barella perché senza quei due il centrocampo perde tanto. E gli serve pure Sanchez, fondamentale per dare un po’ di respiro a Lukaku e Martienz che non posso giocare sempre altrimenti perdono lucidità. Secondo me l’Inter non mollerà e se passerà indenne le prossime due gare contro la Fiorentina e il Genoa, potrà arrivare prima al giro di boa". 
 
Il mercato può essere più utile all’Inter che alla Juventus? 
"Direi di sì. Difficile a gennaio trovare un elemento tanto bravo da innalzare il livello qualitativo dei bianconeri perché chi ha i campioni non li fa partire in inverno. L’Inter invece è in difficoltà a livello numerico e i recuperi degli infortunati non basteranno: Conte ha bisogno di un esterno sinistro e di una mezzala". 
 
Conte per ora ha inciso più di Sarri? 
"Senza dubbio. Antonio ha dato all’Inter serenità e tranquillità, si è confermato leader e la squadra ha preso le sue sembianze. Da Sarri mi aspettavo di più a livello di gioco: è stato mandato via Allegri, che aveva vinto 5 scudetti e diverse coppe in 5 stagioni, per andare alla ricerca di una manovra più fluida e dal punto di vista dello spettacolo non si è visto molto. La Juve ha chiuso al primo posto il girone di Champions, ma in campionato ha lasciato troppi punti per strada". 
 
Il testa a testa durerà? 
"Per me sì. Soprattutto se l’Inter recupererà gli infortunati e acquisterà un paio di pedine importanti. Con Conte non si squaglierà come in passato". 
 
E come finirà? 
"Al 60% scudetto alla Juve, ma mai come quest’anno può esserci una sorpresa". 

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 14 dicembre 2019 alle 08:37 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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