JULIO CESAR 7 – L’unico pericolo serio, escludendo il tiro da appena dentro l’area di Cossu, glielo crea Samuel con quel passaggio all’indietro che lo costringe a rispolverare la sua abilità coi piedi andando proprio a puntare il fantasista rossoblu. Nella ripresa, però, mette la ceralacca al risultato, deviando da campione la doppia conclusione a brevissima distanza di Nené e Matri, poi Conti lo grazia coordinandosi male davanti alla porta.

MAICON 6 – Più volitivo rispetto alle ultime uscite, lo si vede dare spesso un contributo alla manovra offensiva. Fa correre un brivido all’Inter quando si fa superare a doppia velocità da Agostini sul finire dei primi 45 minuti, ma sfiora anche il gol in un paio di circostanze.

LUCIO 7+ – Gran duello a sportellate con Matri, sul quale spende un giallo (e rischia un penalty) ma del quale riesce sempre a frenare le intenzioni. Il brasiliano giganteggia per tutto il primo tempo togliendo anche alcuni palloni scabrosi dall’area, e nella ripresa non lesina attenzioni nemmeno ad Acquafresca. Bravo anche a dare assistenza a Maicon sulla fascia.

SAMUEL 5,5 – Rientro non propriamente brillante, quello dell’argentino. Appare insolitamente imballato e timido, come il suo retropassaggio che mette in imbarazzo Julio Cesar. Buon per lui che Nené non ne sappia approfittare. Altri grossissimi rischi nella ripresa, specie quando apre un corridoio pericolosissimo agli avanti rossoblu, costringendo Julio Cesar a mettere due pezze; poi quando tocca di mano su passaggio di Matri.

CHIVU 6 – In difficoltà sulle incursioni di Pisano, e parecchi cross della squadra rossoblu arrivano dalla sua zona di competenza. Il romeno è però protagonista anche di un paio di iniziative offensive interessanti. Inizia la ripresa con un ottimo anticipo e un coast-to-coast concluso con un tiro che finisce alto. Involontaria quella deviazione che si stampa sulla traversa.

STANKOVIC 6 – Lotta dura senza paura, non tira mai la gamba indietro, dà equilibrio in mezzo. Cerca gloria anche con un paio di conclusioni da fuori che si spengono non lontane dalla porta di Agazzi. Buona anche l’occasione non sfruttata da calcio d’angolo di Sneijder.

ZANETTI 6 – Tornato in campo dopo l’incidente di Palermo, il capitano fatica un po’ a trovare il ritmo ma sa rendersi utile col lavoro oscuro. Come quando frena Lazzari pronto a scagliare la palla in porta.

COUTINHO 6- – Soffre molto la vena di Pisano, davvero bravo quando c’è da chiudere su di lui, anche se con coraggio prova a frenarne le accelerate. Crea il primo pericolo serio per Agazzi con un tiro dalla lunetta dopo un bel controllo, ci riprova senza esito sul finire del primo tempo. Prima di lasciare il campo, procura una buona punizione dal limite con una bella incursione. L’apprendistato continua. DAL 66’ OBI 6 – Note positive offerte dal nigeriano, bravo in appoggio a Chivu prima e utilissimo a tenere la palla lontana dall’area nelle battute finali.

SNEIJDER 6,5 – Primo tempo di grande sacrificio e qualità: fa l’elastico tra le due parti del campo, prende qualche botta di troppo, regala aperture invitanti, trova l’assist splendido che Eto’o concretizza nella rete del vantaggio. Poi cerca più volte la conclusione personale, senza esito. DALL’86’ MUNTARI SV – Dovrebbe entrare per Motta, poi Benitez decide di usarlo per sostituire l’olandese rinsaldando il centrocampo.

BIABIANY 6+ – Venticinque minuti di buon livello, con la sua velocità crea scompiglio sulla fascia facendo soffrire soprattutto Nainggolan. Poi rallenta un po’, per orchestrare a inizio ripresa la splendida azione corale chiusa da Eto’o con un gran tiro da fuori. Esce per un problema fisico. DAL 70’ THIAGO MOTTA 6 – Rischia di dover uscire dopo nemmeno dieci minuti dal suo ingresso in campo, poi stringe i denti provando anche a dire la sua in avanti.

ETO’O 7 – Come diceva Ugo Tognazzi in ‘Amici Miei atto secondo’, cos’è il genio? E’ fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità di esecuzione. La sintesi di queste quattro virtù è lo straordinario gol che regala il vantaggio all’Inter. Agazzi poi si supera sul suo tiro a giro nella ripresa. Non avrà altre grosse occasioni, ad onor del vero, ma questo basta e avanza per riconsegnare all’Inter la vetta provvisoria della classifica. Protagonista, purtroppo, anche per via dei cori razzisti che portano Tagliavento a sospendere il match.

ALLENATORE: BENITEZ 6+ – Non è, non può esserlo, una Inter scintillante. E allora, decide di essere pratica, quasi cinica, capitalizzando al meglio il vantaggio procurato da Eto’o, a costo magari di prestare il fianco alle offensive del Cagliari. Tre punti preziosi, specie in un momento particolare come questo.

CAGLIARI: Agazzi 6; Pisano 6,5, Astori 5,5, Canini 6, Agostini 6,5; Biondini 6 (56’ Lazzari 6), Conti 5,5, Nainggolan 5,5 (78’ Pinardi 6+); Cossu 6,5; Nené 5,5 (64’ Acquafresca 5,5), Matri 6-. Allenatore: Bisoli 5,5

ARBITRO: TAGLIAVENTO 6 – Da applausi quando prova subito a mettere le cose in chiaro non appena ascolta i versi razzisti provenire dalle tribune, minacciando la sospensione. Poi, direzione di gara dove poteva essere anche più cattivo in diverse circostanze. ASSISTENTI: CARIOLATO – ALESSANDRONI 6
 

Sezione: Le Pagelle / Data: Dom 17 ottobre 2010 alle 14:35
Autore: Christian Liotta
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