"Io vivo il tifo come un matrimonio, con alcune relazioni extraconiugali. In B per la Spal. In Lega Pro per la Triestina. E all’estero per l’FC St. Pauli di Amburgo. Per cui sono contento che mia moglie abbia vinto lo scudetto, ma ho i miei problemi in altre divisioni (ride, ndr)". Paolo Rossi racconta così il suo amore per l'Inter dalle pagine di Tuttosport. "Gran parte del merito del successo è di Conte. Si vede la sua importa. Poi per me non ha cambiato lo spirito dell’Inter, ma si è adattato all’anima della squadra, che gioca come quella di Herrera. Tutti dietro, pronti a ripartire".

Come giocatore fondamentale, Rossi nomina Handanovic. "Nella prima parte di campionato è stato decisivo. Pensi poi al derby di ritorno. Ha salvato il risultato con tre paratone. Lì ho capito che non ce n’era per gli avversari". Il comico se la cava con una battuta anche quando gli si chiede di Steven Zhang. "Per me il presidente è ancora Moratti (ride, ndr). I top player restano? Io credo di sì, sarebbe folle se vendessero alcuni calciatori. Credo che - come tutti noi – in società possano avere dei debiti, ma io non venderei i gioielli di casa". Quanto ai rinforzi, "quando hai dei buoni osservatori, vedi quelli dell’Atalanta, puoi scovare dei giovani che hanno quel quid in più. Vale per il calcio, come per il teatro. Guarderei nella Primavera". 

Si può aprire un ciclo, anche in Champions. "Una roulette russa", per Rossi. "E i tifosi della Juventus lo sanno bene. Quindi sì, l’Inter potrebbe anche vincere".

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Sezione: News / Data: Ven 07 maggio 2021 alle 16:06
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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