La certezza è una: la Serie A stagione 2011/2012 scatterà il 28 agosto prossimo. Questo è quanto emerso dall'assemblea straordinaria della Lega di Serie A, svoltasi in un clima incandescente per via delle tante problematiche che affliggono il mondo del calcio nostrano. Ecco quanto riporta gazzetta.it sulla giornata caldissima vissuta oggi dai vertici del mondo pallonaro italiano.

"I bacini di utenza decisivi per la distribuzione di 200 milioni di euro l'anno dei diritti tv (totale introiti quasi un miliardo di euro) hanno fatto precitare la situazione in Lega, che oggi e' riunita per l'assemblea dei club di A. Ci sara' un'indagine, ma sembra che prima dell'assemblea 15 club medio piccoli abbiano raggiunto un patto (pare scritto) per scegliere tre precise agenzie delle dodici che hanno presentato proposte per effettuare le indagini sui bacini di utenza. Proposte che si dovevano discutere in assemblea.

I grandi club si sono opposti a questa decisione preassembleare della stragrande maggioranza dei club. Ritengono che cosi l'indagine non sarebbe più trasparente. Il sentore di questo patto preassembleare ha portato i grandi a riunirsi immediatamente prima dell'assemblea nello studio Grande Stevens di via dell'Annunciata 3 a Milano, diretto dall'avvocato e consigliere della Juventus Michele Briamonte. Qui e' stata studiata la strategia per evitare che oggi si voti sulla scelta delle agenzie in attesa che si faccia chiarezza.

I grandi stanno avanzando l'ipotesi che con questi comportamenti la Lega finirebbe di essere rappresentativa degli interessi generali e quindi di esistere per come e' stata concepita. Al momento lo scontro e' fortissimo. E diversi presidenti stanno abbandonando i lavori e la sede di via Rosellini scuri in volto, senza rilasciare alcuna dichiarazione.

Poco prima delle 16, il presidente della Lega, Maurizio Beretta, apre l'assemblea. Il clima e' incandescente. La Juventus per prima, poi le altre quattro grandi (Milan, Inter, Roma, Napoli) preannunciano e mettono a verbale che presenteranno reclamo e impugneranno le decisioni dell'assemblea sui bacini di utenza e sulla scelta delle agenzie. Da questo momento la Lega di A e' proprio spaccata: i 5 con il 75 per cento del fatturato globale da una parte e le altre 15 dall'altra. Chi fara' maggioranza vera? Varra' quella formale (15 contro 5 e' schiacciante) o quella sostanziale? E se i due blocchi si contrappongono su tutto chi comandera' da ora in Lega? Qualcuno sta gia' lavorando per una ricucitura, per evitare i tribunali: impresa improba. Ormai tutto puo' succedere".

Sezione: News / Data: Ven 15 aprile 2011 alle 19:05 / Fonte: gazzetta.it
Autore: Alessandro Cavasinni
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