La Cina è un punto (straordinario) di partenza. Ma potrebbe non essere un punto di arrivo. L'accordo di massima ufficialmente raggiunto tra la Saras, azienda dei Moratti, e la Rosneft, società petrolifera russsa dell'ex vice Premier Sechin, è un segnale importante. Perché l'accordo in questo momento è centrato sulla collaborazione tra le due aziende, ma l'Inter non è completamente fuori dal discorso. Almeno in partenza. Di certo, c'è quanto di cui nei giorni scorsi vi avevamo già parlato (rileggi qui): questione di "stabilità" alle spalle degli investimenti del presidente Moratti, una certezza. Proprio come quella derivante dall'accordo cinese, con la differenza evidente che quest'ultimo prevede l'ingresso diretto in società di investitori con capitali freschi.

Rosneft entra in Saras e dà stabilità a Moratti, dunque. Ma non è tutto. Perché sul comunicato diramato, si legge come "le parti hanno convenuto di formare un gruppo di lavoro per esaminare opportunità commerciali congiunte". Attenzione quindi a possibili partnership anche con l'Inter di mezzo, legate a possibili nuovi investimenti. Ma queste restano soltanto ipotesi: l'accordo è valido esclusivamente per Saras, magari in vista di fornitura di greggio, non per l'Inter.

Intanto, ieri una delegazione araba ha assistito a Inter-Rubin. Come ha spiegato La Gazzetta dello Sport, per adesso soltanto una visita e niente di più. In realtà erano degli ospiti del Kuwait, nessuna trattativa in vista.

Sezione: News / Data: Ven 21 settembre 2012 alle 14:00
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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