Milano città dello scudetto, a prescindere da quale sia la sponda del naviglio che prendominerà sull'altra, e città della moda. Un connubio che la Gazzetta dello Sport porta sulle colonne dell'edizione di oggi attraverso il crossing-over dei due mondi tanto predominanti nella cultura e nella storia del capoluogo lombardo. A parlaren sono i due stilisti Domenico DolceStefano Gabbana che avendo clienti speciali di entrambe le compagini esordiscono con un diplomatico "non potete chiederci di fare un nome".

Il Milan pare umile e resistente, l’Inter forse più pregiata ma pure fragile: a quale tessuto paragonereste queste due squadre così diverse? 
"A questo punto potremmo proporre che si giochi un derby tra il cotone rossonero e la seta nerazzurra".

In ogni caso, le milanesi sono entrambe tornate al top: quanto è importante il calcio come veicolo di crescita nella città? 
"ll calcio è indubbiamente un business importante che, come la moda e il design, genera un indotto notevole su Milano e più in generale per l’Italia. Milano è una città che fa della frenesia e della vitalità i suoi punti di forza e rappresenta un’importante vetrina sul mondo per lo stile e la creatività made in Italy. Giugno sarà un mese di grande fermento per la città e per noi sicuramente impegnativo. A partire dal Salone del Mobile durante il quale presenteremo la nostra nuova Collezione Dolce&Gabbana Casa. Ci aspettiamo molto da questa e dalle altre manifestazioni e siamo certi che Milano, con l’energia che oggi più che mai la rende unica, fiorirà in creatività, talento, voglia di vivere e di crescere".

Sezione: News / Data: Sab 21 maggio 2022 alle 16:44
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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