Chiellini: "Il libro? Non scrivere tutto mi sembrava ipocrita. Sorpreso da Balotelli"

Ospite d'eccezione di Bobo Tv, l'appuntamento ormai cult con le interviste via Instagram di Christian Vieri, il difensore della Juventus Giorgio Chiellini spiega qual è uno dei segreti del ciclo vincente in ambito nazionale della squadra bianconera, iniziato con la guida di Antonio Conte: "Abbiamo sfruttato un ciclo di italiani nato otto anni fa, quelle sono state le fondamenta della Juventus. Poi pian piano ci siamo rinforzati, ma alla base c'è la società, la programmazione. Sfruttare il ciclo italiano è stata una fortuna, io come Buffon, Pirlo, Bonucci, Barzagli siamo stati la colonna e lo zoccolo duro della squadra. Quando hai un nucleo di italiani che ti trascina è una cosa importante".

Inevitabili i riferimenti alla sua autobiografia e agli aneddoti narrati, su tutti quelli su Felipe Melo e Mario Balotelli: "Ci ho pensato molto, ma non scrivere tutto mi sembrava una cosa ipocrita. Non ho scritto cose ignote, anzi erano cose che avevo affrontato anche energicamente coi diretti interessati. Mi ha sorpreso positivamente Balotelli: con lui non porto rancore, la sua assunzione di responsabilità mi ha sorpreso. Quando era più giovane ha avuto comportamenti così così, sono rimasto felice. E' stato molto carino. Poi sono entrato anche io in altri libri, fa parte del gioco. Le cose passano, il tempo è sempre il miglior chiarificatore".