Sinisa Mihajlovic, in conferenza stampa, ha parlato così prima di Torino-Inter: "Domani sarà una partita molto difficile contro la seconda in classifica, davanti a 70mila spettatori. Ma se mettiamo in campo i nostri principi non partiamo battuti. Se avremo paura prima di cominciare, allora sicuramente perderemo. La consapevolezza della loro forza non ci deve abbattere ma ci deve indurre a moltiplicare le nostre forze. Non voglio una squadra sbruffona, ma coraggiosa e ambiziosa sì. Le squadre perfette non esistono e vale anche per l’Inter. Quasi sempre nel calcio vince il più forte o il più gettonato, noi ci aggrapperemo a quel “quasi” per cercare di cambiare il pronostico. Andiamo lì a fare la nostra partita sapendo che incontriamo una grande squadra ma anche che, se mettiamo in campo la rabbia agonistica del Toro, ce la andiamo a giocare. Sicuramente non partiamo battuti".

SU SPALLETTI - "Non lo scopro io, se sta ottenendo questi risultati è molto merito suo. Ha fatto sempre bene. La squadra si difende bene ed è organizzata. E’ vero che una volta gli ho fatto un dispetto: quando allenava la Sampdoria, io giocavo nella Lazio, feci tre gol su punizione e lui fu esonerato. Magari non se lo ricorda, glielo ricordo io adesso…"

ICARDI E BELOTTI - "Icardi è un giocatore straordinario, ha carattere, gioca sempre per vincere. Adesso lavora molto anche in fase difensiva. E’ un giocatore completo, che vede la porta. Magari non partecipa tanto al gioco, ma quando ti accorgi di lui è tardi perchè l’ha già buttata dentro. Comunque non c’è solo lui ma tanti altri giocatori. Sappiamo che ci metteranno in difficoltà, ma sappiamo anche che noi siamo un’ottima squadra che li può mettere in difficoltà. L’importante è non avere paura e cercare di giocare la nostra partita".

IL VALORE DELLA PARTITA - "Io faccio l’allenatore da tanti anni e le pressioni mi piacciono. Per fare questo mestiere devi essere un po’ pazzo, credere in te stesso e nei tuoi giocatori. Poi ci possono essere i giorni difficili, ma se vede i ragazzi lavorare bene tutti i giorni, è chiaro che il lavoro paga. Non bisogna perdere fiducia e trasmetterla anzi. Io non ho mai perso fiducia; li vedo lavorare tutti i giorni, so che alla lunga usciremo. Bisogna stare sereni e tranquilli, non dare troppa importanza ai giornali. Bisogna anche capire che anche voi dovete vendere i giornali. Però noi dobbiamo analizzare le cose in maniera diversa, avendo fiducia in quello che si fa. Bisogna rimanere sereni e concentrati. Un allenatore non si deve sentire mai preoccupato. E’ difficile che i miei giocatori mi vedano preoccupati; cerco di mantenere sempre serenità e se mi devo arrabbiare lo faccio per le cose giuste".

SUL SISTEMA DI GIOCO - "Abbiamo provato diverse cose. Vediamo domani. Possiamo cambiare anche a gara in corso, vediamo se confermiamo il 4-3-3 o torniamo all’antico o ci inventiamo qualcosa di nuovo. Sicuramente saremo undici in campo, speriamo di rimanere tali fino alla fine…".

SULL'INTER - "Hanno un difettuccio. Ma non ve lo dico!” Continua: “Hanno giocatori forti, che possono risolvere le partite in ogni situazione. E quindi possono vincere anche senza giocare bene; sembra che sia fortuna, ma non lo è".

Sezione: L'avversario / Data: Sab 04 novembre 2017 alle 17:19
Autore: Matteo Serra / Twitter: @MattSerra5
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