L'allenatore del Lecce Marco Baroni prende posto nella sala conferenze di San Siro per commentare coi cronisti presenti quanto avvenuto questa sera contro l'Inter. FcInterNews.it vi riporta le sue parole col suo inviato allo stadio: "L'Inter ha dato il massimo, noi abbiamo sbagliato molto ma la squadra mi è piaciuta. Questa partita ci servirà molto, abbiamo giocato con tanta gente che non aveva mai messo piede su questo campo ma ha giocato con equilibrio e compattezza. Dobbiamo fare un passo avanti sul piano tecnico, ma lo sappiamo e lavoreremo su questo".

Contro una corazzata come quella nerazzurra è mancata la qualità in qualche interprete.
"Sì, ma è impensabile che il Lecce possa fare un campionato intero con 11-12 giocatori. Oggi abbiamo giocato contro una squadra che ha fatto una partita vera, contro un'Inter arrabbiata. Non ci portiamo via punti ma qualcosa dal punto di vista della crescita sicuramente sì. Nel primo tempo abbiamo fatto pochissima gestione ma c'era pressione da parte loro e da parte nostra nella gestione della palla".

C'è stata un po' di frenesia in qualche occasione.
"Col Sassuolo abbiamo fatto una buona partita, anche lì la differenza la fanno gli episodi. Puoi sbagliare cross, rifiniture, da lì magari non viene fuori il risultato. La squadra è riuscita a mettere pressione poi ha preso gol su palla persa. Ma ci sta nel nostro percorso di crescita, a fine gara mi ritrovo sempre a ringraziarli perché lavora con abnegazione e sa come deve migliorare. Ma non perdiamo mai l'equilibrio e la fisionomia e questo è importante, specie a San Siro quando vai sotto. Siamo rimasti sempre vivi, anche se abbiamo trovato un avversario forte sul piano tecnico e aggressivo".

Colombo fuori perché non stava bene?
"Era anche diffidato, poi è un ragazzo molto giovane e i ragazzi certe cose devono gestirle. Lo abbiamo voluto noi, sta affrontando un percorso di crescita e a volte manca la prestazione. Ceesay ha altre caratteristiche, ma ci darà una grande mano come ha già fatto. Non possiamo andare avanti in un campionato con 11-12 giocatori, dobbiamo usare anche quelli che giocano meno. Ho messo Helgason, che non giocava da tempo; stiamo dando continuità a Maleh e abbiamo messo Romagnoli che aveva un problema".

FcIN - La sua squadra aveva iniziato bene pressando alto ma poi ha lasciato troppi spazi alle ripartenze dell'Inter. Pensa sia stata la scelta giusta?
"L'Inter ha fatto quattro tiri in porta, l'abbiamo tenuta lontana dall'area. Sulle palle inattive c'è differenza di struttura, noi dobbiamo fare questa partita perché è quella che ci ha permesso di avere i punti che abbiamo anche se ancora non abbiamo fatto ancora niente. Al tempo stesso abbiamo trovato un equilibrio e una compattezza di squadra, senza questo si aprirebbe di più il divario".

In cosa bisogna migliorare per l'ultima fase del percorso?
"Oggi è arrivato solo un tiro nello specchio della porta contro i loro quattro, poi basta vedere la facilità con la quale hanno calciato. Noi lavoriamo durante la settimana, è lì che la squadra deve prendere fiducia. Deve venire fuori un atteggiamento che alla lunga sarà produttivo".

Le sirene di mercato rappresentano un problema per la concentrazione dei ragazzi?
"Tocchi un tasto che non è mai misurabile. Io sto facendo di tutto, il possibile e l'impossibile. Poi non posso incidere su quanto si scrive, se si fa è perché questi ragazzi ha fatto qualcosa. Noi come staff dobbiamo tenerli ancorati al percorso di crescita. Noi non abbiamo ancora fatto niente, questo campionato è pericolosissimo. Bisogna avere equilibrio e compattezza anche fuori".

Sezione: L'avversario / Data: Dom 05 marzo 2023 alle 20:47 / Fonte: Dall'inviato a San Siro
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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