Dopo la sconfitta di misura rimediata al 'Meazza' contro l'Inter, Gian Piero Gasperini si presenta nella sala conferenze dello stadio per rispondere alle domande dei giornalisti presenti, tra cui gli inviati di FcInterNews.it. Ecco le sue parole:

FcIN - Si aspettava un'Inter così aggressiva o è rimasto sorpreso?
"Era una soluzione che ci stava, l'Inter ha giocato altre volte così. Nel primo tempo abbiamo fatto la fase difensiva, se non siamo riusciti a essere propositivi è demerito nostro ma anche merito dell'Inter. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio e nel finale qualche situazione è stata stoppata. Ma non abbiamo avuto meno occasioni dell'Inter".

Quanto ha influito la mancanza di Pavoletti e in cosa l'Inter l'ha messa in difficoltà?
"L'Inter non è stata così pericolosa, do ragione a Mancini quando dice che è difficile giocare contro di noi. Non ho visto tante occasioni per loro, l'Inter sembrava moderatamente in difficoltà e il gol su calcio piazzato ha sbloccato una situazione che stava andando bene per noi e nel finale abbiamo provato a pareggiare una partita equilibrata. Gapke ha giocato bene, non è facile per nessuno giocare contro i difensori dell'Inter. Pavoletti può avere altre caratteristiche ma Gapke ha fatto un'ottima partita".

Il Genoa perde per un cross.
"Una punizione battuta bene, sono situazioni difficili, forse potevamo stare più su. Ma non hai mai la certezza di far bene il fuorigioco e ci siamo abbassati, pagando col gol. Poi ricordo la parata di Handanovic su Figueiras. L'ammonizione e il fallo contro Perotti mi hanno fatto credere che la partita potesse finire così".

Ha pagato la perdita di autostima dopo la sconfitta col Carpi.
"Non esageriamo, le partite durano 90 minuti. Nel primo tempo ci siamo difesi bene, loro hanno giocatori veloci che saltano l'uomo ma noi non abbiamo mai rinunciato. Forse non siamo stati fiduciosi all'inizio, quando la situazione si è allentata ci siamo proposti e abbiamo subito meno".

Ha considerato che l'Inter dopo Napoli potesse essere scarica mentalmente?
"No, la partita di Napoli ha dato coraggio all'Inter, soprattutto il finale con l'uomo in meno. A volte delle sconfitte aiutano a crescere. Sapevo di affrontare un'Inter che lotta per il primo posto, ma sono soddisfatto di quello che ha fatto la mia squadra".

C'è stato qualche fischio per lei, le dispiace?
"Storia vecchia, io nel frattempo mi sono tolto delle soddisfazioni. L'anno scorso siamo arrivati davanti all'Inter, quest'anno non ce la faremo. Le rivincite sono state già prese".

Più deludente questa sconfitta o quella col Carpi?
"Non c'è paragone, questa ci poteva stare ma ai punti l'Inter non ha fatto più di noi. Quella di domenica è stato un passo falso, ci sta la giornata storta ma a me e ai giocatori non era mai successo di giocare con l'uomo in meno per 90 minuti. E' stato pesante ma ha cercato di vincere, finendo per perdere sfinita. Ma siamo in crecita e anche stasera abbiamo dimostrato di essere solidi. Questo campionato è molto difficile".

In merito all'ingresso di Capel al posto di Lazovic, a cosa è dovuto?
"Stasera ho chiesto agli esterni di difendere molto e Lazovic ha speso tanto. Capel poteva dare vivacità per rilanciare il gioco in attacco. In questo tipo di partita, se puoi fare entrare gente fresca, ti può dare altre soluzioni. Come l'ingresso di Pandev".

Sezione: L'avversario / Data: Sab 05 dicembre 2015 alle 23:55 / Fonte: dagli inviati al 'Giuseppe Meazza, Fabio Costantino e Marco Lo Prato
Autore: Redazione FcInterNews.it
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