Una volta, era il numero al quale erano affidati i sogni di tutti gli italiani: quella piccola schedina dove segnare 13 pronostici di altrettante partite di calcio, e sperare di incasellarli tutti per provare a conquistare una fortuna, ha segnato la storia di almeno due generazioni di italiani. Adesso che nuove forme di gioco più redditizie e immediate hanno preso piede, il Totocalcio è finito sempre più ai margini, pressoché dimenticato da tutti, e neanche la formula del ‘14’ introdotta qualche anno fa è bastata per evitarne il declino lento e inesorabile. Da oggi e fino a lunedì, giorno del sorteggio dei sedicesimi di finale di Europa League, il Totocalcio vecchio stile avrà un giocatore d’eccezione, ovvero l’allenatore dell’Inter Roberto Mancini. Perché, tolte le italiane Roma e Torino e il Dnipro già affrontato ai gironi, saranno 13 le possibili avversarie che l’urna di Nyon può consegnare ai nerazzurri per la prima fase a eliminazione diretta del torneo; una lista fatta di nomi anche importanti, quando non addirittura di vecchi spettri per lui come per l’Inter. Come a voler giocare questa schedina, presenteremo brevemente ciascuna di queste possibili concorrenti dando loro un indice di difficoltà usando i tre canonici segni: ‘1’ per indicare un’avversaria più desiderabile, ‘x’ per quelle un po’ più insidiose, ‘2’ per i cosiddetti spauracchi. Ovviamente, al netto di eventuali innesti e capovolgimenti di prospettiva a gennaio.
LIVERPOOL – A proposito di antichi spettri: l’urna potrebbe regalare al tecnico jesino un clamoroso déjà-vu: fu proprio un doppio confronto coi Reds nel 2008 a fare da pietra tombale alla prima esperienza di Mancini da allenatore nerazzurro. All’epoca si parlava di Champions League, e il giustiziere fu quel Fernando Torres che oggi fatica a trovare spazio al Milan: oggi il palcoscenico è l’Europa League, dove la formazione di Brendan Rodgers è precipitata al termine di un girone di Champions assai deludente, ultimo anello di una stagione sin qui nera per la squadra inglese, col tecnico finito sulla graticola dopo l’ottima annata scorsa dove il Liverpool è arrivato ad un pelo dalla vittoria della Premier dove oggi occupa la nona posizione. L’acquisto di Mario Balotelli si è rivelato se non un flop quasi, l’eterno Steven Gerrard continua a tratti a reggere la baracca da solo visto il rendimento altalenante degli altri big; non sembra insomma un Liverpool di altissimo livello, ma rimane comunque formazione di qualità elevata. E sarebbe l’occasione per riabbracciare Philippe Coutinho, che in riva alla Mersey esalta la folla mentre in Italia è sempre rimasto un rebus insoluto. IL PRONOSTICO: X2
ANDERLECHT – In un girone di Champions dominato dal Borussia Dortmund e dall’Arsenal, i biancomalva hanno comunque fatto la loro discreta figura ottenendo all’Emirates Stadium un pareggio di tutto rispetto al termine di un’incredibile rimonta da 3-0. In campionato, però, i ragazzi allenati dal tecnico albanese Besnik Hasi per il momento si ritrovano costretti a inseguire il Club Bruges di Michel Preud’Homme, distante quattro punti in classifica. Tanti i giocatori interessanti, dagli attaccanti Aleksander Mitrovic e Matias Suarez, passando per il difensore congolese Chancel Mbemba ai talenti locali Steven Defour e Dennis Praet, fino a quel Youri Tielemans che pare aver stuzzicato gli appetiti nerazzurri. Comunque, quella belga non sembra formazione tecnicamente pesante, e questo potrebbe essere un accoppiamento meno insidioso di altri. IL PRONOSTICO: 1
AJAX – Anche in questo caso, parliamo di chi è arrivato dalla Champions quasi per forza, trovandosi nel girone sin da subito preda dei due colossi Barcellona e Paris Saint-Germain, e dove l’altro valletto era il debole Apoel Nicosia. Gruppo costruito in larghissima parte sui giovani del proprio vivaio, alcuni dei quali visti in quella finale di Ngs del 2012 contro la Primavera nerazzurra di Andrea Stramaccioni, i lancieri duellano col Psv Eindhoven per il vertice della Eredivisie ma in ambito europeo hanno fatto vedere a volte delle pecche sul piano della solidità specie difensiva. La stella è l’attaccante Lasse Schöne, ma meritano tanta attenzione i vari Davy Klaassen, Viktor Fischer, Ricardo Van Rhijn e il ragazzo di Soweto Thulani Serero, oltre all’emergente bomber polacco Arkadiusz Milik. In porta c’è Jasper Cillessen, colonna dell’Olanda di bronzo ai Mondiali brasiliani, in panchina quel Frank De Boer che pare essere uno dei tecnici favoriti del presidente nerazzurro Erick Thohir. Tutto sommato, anche qui, il pericolo appare comunque relativo. IL PRONOSTICO: 1
VILLARREAL – Anche qui, il fosco passato che ritorna. Villarreal vuol dire Champions League 2006, vuol dire sciagurata eliminazione ai quarti di finale buttata via in casa con un incredibile 2-2 e col submarino amarillo che castiga la prima Inter di Mancini al Madrigal con gol di quel Rodolfo Arruabarrena oggi allenatore del Boca Juniors. Tanta acqua è passata sotto i ponti, negli anni il Villarreal non ha mantenuto quegli standard conoscendo anche l’onta della retrocessione in Segunda Division. Oggi la squadra tutta gialla, allenata da Marcelino Garcia Toral, viaggia a ridosso delle posizioni più alte, è reduce da tre vittorie consecutive in campionato e nel proprio girone si è arresa solo una volta allo Zurigo, disputando gare sempre ricche di reti. Bomber di coppa, il 22enne Gerard Moreno Balagueró; altri nomi da tenere d’occhio, quelli di Luciano Vietto, dell’eterna promessa Jonathan dos Santos, del nigeriano Ikechukwu Uche e del leader spirituale della squadra, il capitano Bruno Soriano. Gente che può creare parecchi fastidi. IL PRONOSTICO: X
TOTTENHAM – La possibile avversaria a sorpresa, forse poco gradita. Il Tottenham sancì la fine dell’ultima avventura europea dell’Inter, quando una rete di Emmanuel Adebayor vanificò la clamorosa rimonta dei nerazzurri capaci di risalire dal 3-0 subito a White Hart Lane; contro l’Inter, esplose in tutto il suo luccichio il talento di Gareth Bale, protagonista nella Champions 2010-2011 all’andata come al ritorno, quando con le sue brucianti sgroppate sulla sinistra traumatizzò il malcapitato Maicon al punto da portare i tifosi degli Spurs ad invocare un taxi. Tottenham che ha perso in volata il primo posto del gruppo C, sorpreso dal black-out dell’Ataturk di Istanbul e dal Besiktas che con il gol di Cenk Tosun ha sigillato la beffa. Non è magari il Tottenham di un tempo ma è sempre avversario che incute rispetto, ha nel suo organico tanta gente che in un modo o nell’altro è stata o è tutt’ora assai gradita all’Inter (Paulinho, Erik Lamela, Aaron Lennon, Vlad Chiriches, Etienne Capoue in ordine sparso), ha scoperto in Eric Dier un giovanotto molto interessante e in Harry Kane un temibile attaccante. Pericolosi, sono inglesi. IL PRONOSTICO: 2
CELTIC – Coi Rangers condannati da inadempienze finanziare ad una lunga risalita dalle categorie inferiori, in Scozia sono rimasti in pratica solo loro, i Bhoys, la bandiera sportiva dell’ala cattolica di Glasgow. Dominatori della scena in campionato, dove restano in vetta alla classifica, in Europa, dove storicamente ottennero la loro unica gioia nel 1967 battendo l'Inter nella finale di Coppa dei Campioni di Lisbona, si sono trovati a fronteggiare il sorprendente Salisburgo del cannoniere dell’Europa League Alan, dal quale hanno rimediato ben otto punti di scarto. In compenso, il Celtic ha scoperto la vena realizzativa del norvegese Stefan Johansen, che insieme a Kris Commons e all'irlandese Anthony Stokes rappresentano i nomi più pericolosi. E nella nuova lista entrerà sicuramente anche l’attaccante italo-svedese John Guidetti, arrivato in prestito dal City a settembre ma non in tempo per la chiusura delle liste Uefa. Squadra di valore relativo, conta sempre molto sull’affetto e il sostegno del proprio pubblico che specie in casa sa creare un'atmosfera da brividi, ma tecnicamente non incute troppo timore. IL PRONOSTICO: 1
PSV EINDHOVEN – La Dinamo Mosca ha fatto piazza pulita nel girone E, ottenendo sei vittorie in altrettante partite e lanciando con forza la propria candidatura anche alla conquista della finale di Varsavia; dietro, sono arrivati gli uomini dell’ex stella del calcio olandese Philip Cocu, attuali leader della Eredivisie con un punto di vantaggio sull’Ajax. Trascinati in campo dal talento bizzoso di Memphis Depay, già cinque gol tra playoff e fase a gironi in questa Europa League, con in dote altra gente interessante come Isimat-Mirin, difensore francese di talento, Georgino Wijnaldum e Luuk De Jong. Chissà se ci sarà spazio anche per Zakaria Bakkali, al momento infortunato ma ormai in rotta col club della Philips e da tempo sui taccuini del club nerazzurro. Difficili da decifrare, potrebbero nascondere qualche sorpresa. IL PRONOSTICO: 1X
SIVIGLIA – I campioni in carica dell’Europa League: basti questo. Anche se nel girone G hanno dovuto cedere il passo al Feyenoord, gli uomini di Unai Emery rimangono logicamente una delle grandi candidate al successo finale. Hanno iniziato la stagione alla grandissima, soprattutto in campionato dove si sono trovati anche a dare fastidio alle tre grandi Real, Barcellona e Atlético Madrid, prima di una lieve frenata dopo la quale sono comunque ripartiti con due vittorie. Tanti in rosa i giocatori pericolosi, dai bomber Kevin Gameiro e Carlos Bacca ad Ever Banega, con l’aggiunta del medianone Stephane Mbia, del polacco Grzegorz Krychowiak e dell’ala di scuola Barcellona Gerard Deulofeu. In porta, la certezza Beto, eccezionale nell’ultimo turno contro il Rijeka. Ostacolo durissimo. IL PRONOSTICO: 2
WOLFSBURG – Se il Bayern Monaco è una formazione aliena, ad oggi loro sono in Germania i primi dei normali: secondi in Bundesliga, a sette punti dal carrarmato guidato da Pep Guardiola, e al momento con la concorrenza da fronteggiare del sorprendente Augsburg. Del resto, il Wolfsburg è abituato a recitare in patria il ruolo della squadra sorpresa: basti pensare che nel 2009 riuscirono a portarsi a casa addirittura il Meisterschale, in una formazione che aveva in Edin Dzeko il suo faro. Le stelle di oggi si chiamano Ricardo Rodriguez, Kevin De Bruyne, Luiz Gustavo, Diego Benaglio; poi ci sono la vecchia conoscenza della Serie A Nicklas Bendtner, l’esperto Ivica Olic, il roccioso Bas Dost, Ivan Perisic e Josha Guilavogui. Un concentrato di altissima quantità e altrettanta qualità, quello a disposizione di Dieter Hecking, l’avversario più ostico dell’intero lotto: l’autorità con la quale si sono imposti a Lille, nonostante l’inferiorità numerica, nell’ultimo turno del girone ne è una testimonianza. IL PRONOSTICO: 2
YOUNG BOYS BERNA – Ulrich Massimo Forte, per tutti Uli, l’elvetico campano, si gode un piccolo gioiellino: la formazione della capitale elvetica ha fatto davvero un’ottima figura nel raggruppamento del Napoli, che proprio dai gialloneri ha rimediato l’unica sconfitta del suo cammino. Formazione anche piacevole da veder giocare, lo Young Boys ha nell’esperto attaccante ex Paris Saint-Germain Guillaume Hoarau la sua punta di diamante. Da tenere particolarmente d’occhio il giovane mediano elvetico Leonardo Bertone, oltre a Renato Steffen, autore del gol della staffa nel match decisivo contro lo Sparta Praga. C’è anche l’esperto Steve Von Bergen, difensore visto in Italia con le maglie di Cesena e Palermo. Tanto entusiasmo, bel gioco, anche se cifra tecnica comunque non superlativa. IL PRONOSTICO: 1
AALBORG – Ed eccoci a quella che forse è davvero la squadra sorpresa del lotto delle 32: dopo essere riuscito l’anno scorso a ottenere una per certi versi clamorosa vittoria nel campionato danese, a sei anni di distanza dall’ultimo trionfo, l’Aalborg Boldspilklub, espressione calcistica della quarta città della Danimarca per numero di abitanti, è riuscito a resistere all’assalto del più quotato Steaua Bucarest strappando il visto per i sedicesimi con un cammino di tre vittorie e altrettante sconfitte. La stella della compagine è indubbiamente Thomas Enevoldsen, centrocampista in prestito dai belgi del Mechelen. Interessante anche Nicolaj Thomsen, altro mediano del 1993, all’interno comunque di una rosa non eccelsa. IL PRONOSTICO: 1
GUINGAMP – Qui il ricordo del passato è piacevole: l’Inter transitò in terra di Bretagna nel lontano 1996, imponendosi per 0-3 nella gara di andata dei trentaduesimi di Coppa Uefa (a segno Maurizio Ganz, Youri Djorkaeff e Ciriaco Sforza). Quest’anno, l’En Avant, formazione guidata da Jocelyn Gourvennec, è riuscito a beffare il Paok Salonicco, ottenendo una vittoria decisiva proprio in casa dei greci del bomber Athanasiadis nell’ultima giornata, nel gruppo vinto dalla Fiorentina dalla quale i francesi hanno rimediato due sconfitte in altrettanti incontri. Senza individualità di spicco, i rossoneri, capaci nell’exploit della vittoria in Coppa di Francia la scorsa stagione (la seconda in cinque anni, la prima quando militavano in Ligue 2) conta sulla forza del collettivo, con Sylvaine Marvaux, arrivato in prestito dal Newcastle, come giocatore di riferimento. C’è anche un figlio d’arte: il 33enne Thibault Giresse, erede dell’attuale ct del Senegal Alain. Ad oggi, un abbinamento con l’EAG, visto non bene anche con i viola, non causerebbe grandi apprensioni e sarebbe uno dei più auspicabili dal Mancio. IL PRONOSTICO: 1
TRABZONSPOR – L’esperienza al potere: José Bosingwa, Oscar Cardozo, Avraam Papadopoulos sono le colonne della tempesta del Mar Nero di Hali Mandirali, dove milita anche Kevin Constant, altra vecchia conoscenza del campionato italiano visto che fino al giugno scorso militava nel Milan, che lo ha poi ceduto al club di Trebisonda. Al Trabzonspor è legata l’ultima avventura dell’Inter in Champions: vittoria all’andata a San Siro dei turchi all’andata, con Gian Piero Gasperini alla guida, e pareggio esterno al ritorno con qualificazione già ottenuta. Qualificati con un turno d’anticipo in virtù degli scontri diretti favorevoli col Lokeren, hanno in Mehmet Ekici, trequartista di scuola Bayern Monaco, Yusuf Erdogan e nella pertica algerina Essaid Belkalem altri elementi interessanti. E, come ogni squadra turca che si rispetti, conta molto anche sul fattore ambientale. Anche se al momento in campionato annaspano: settimi a otto punti di distacco dal Besiktas. IL PRONOSTICO: 1
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