Era l'alba dell'Inter di Leonardo quando il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, annunciava di aver ceduto ai nerazzurri la seconda metà del cartellino di Ranocchia, in cambio di 12,5 milioni di euro più il prestito con l'opzione per il riscatto di Mattia Destro. Ancora una volta il destino dei due è in parte legato alle strategie della società meneghina. Da settimane vi teniamo in costante aggiornamento sui continui risvolti che riguardano l'intricatissima rincorsa al centravanti, tra offerte, summit e alleanze di mercato che vedono coinvolte cinque squadre di Serie A più, a detta dei dirigenti del Siena, alcuni club stranieri. Un futuro tutt'ora da decifrare, non solo quello di Destro ma anche del difensore che prima a Bari e poi proprio in rossoblù si è costruito il ponte per il grande salto all'Inter.

Una cifra importante quella investita dall'Inter, i diciotto milioni e mezzo complessivi per l'acquisto di Ranocchia, voluto fortemente come sostituto dell'allora infortunato Samuel. La seconda parte della passata stagione è stata positiva, mentre quest'anno il calo della squadra ha pesato non poco sul rendimento di Andrea che, tra panchine e chance sprecate, errori pesanti come quello di San Siro contro il Bologna, ha finito per perdere la fiducia del Ct Prandelli. Mancato il treno per l'Europeo, parliamo sempre di uno dei migliori difensori, del presente e del futuro, presenti nel panorama nazionale. Lo sa bene Conte che vorrebbe portarlo alla Juve, approfittando magari della svalutazione del suo cartellino.

Oltre agli ormai noti sms del tecnico bianconero, resi pubblici da Materazzi, colui che a Ranocchia ha lasciato in eredità la 23 nerazzurra eleggendolo difatti a suo successore, il mercato ribolle per l'interesse palesato da altri due tecnici italiani: la tentazione si chiama Manchester City, con Mancini che potrebbe essere disposto a sacrificare l'apprezzatissimo Kolarov pur di convincere l'Inter; anche Spalletti e il suo Zenit si tengono aggrappati alla fiducia nel riuscire a centrare il colpo. Nessuna contropartita ma solamente l'ipotesi di un'offerta in cash che in tempi come questi farebbe un attimo titubare i nerazzurri. Stessa soluzione a cui starebbero pensando anche PSG e Napoli.

Di questi giorni infine la notizia di un sondaggio del Torino di Urbano Cairo. Il presidente granata, fresco di promozione in Serie A, vorrebbe subito regalarsi un centrale di spicco e per questo avrebbe scelto di fare un tentativo, affrontando l'argomento nei colloqui che riguardano anche il destino di Benedetti e Stevanovic. In gioco potrebbe entrare un'opzione per la cessione di Angelo Ogbonna, discorsi che così verrebbero affrontati nelle prossime ore e che tirerebbero in ballo anche Pazzini, altro giocatore di cui la permanenza a Milano è tutt'altro che scontata.

Dall'altra parte c'è quindi l'Inter, che sta per chiudere con l'acquisto di Silvestre e che si lascia ancora il tempo per decidere. L'intenzione, per adesso, sembra quella di mantenere l'attuale pacchetto di centrali arretrati, aspettando il definitivo trasferimento di Lucio al Fenerbahce e l'arrivo dell'argentino dal Palermo. Un incontro con Ranocchia è già in programma oggi a Milano, dove verrebbe fatta chiarezza su un futuro che per il momento lo vede ancora in nerazzurro. Tuttavia ora, le sirene di mercato non possono che mantenere aperti anche gli altri scenari. Il difensore chiede garanzie ma l'Inter e Stramaccioni sono disposti a concedergliele? Chi vivrà, vedrà...

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 25 giugno 2012 alle 11:00
Autore: Daniele Alfieri
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