Dal tema razzismo alla sua eventuale partecipazione ai giochi olimpici di casa con la nazionale di calcio francese, fino all'eliminazione dalla Champions League e all'obiettivo seconda stella con l'Inter. E' ricco il menù della conferenza stampa di Marcus Thuram, che ha risposto così alle domande dei colleghi. Le sue parole:

Il ruolo di centravanti.
"Questo è il mio secondo anno come numero 9. Ho dovuto imparare di nuovo a giocare in un attacco a due in questa stagione, ma non dobbiamo dimenticare che ho iniziato come unico centravanti". 

La partecipazione alle Olimpiadi.
"È un grande orgoglio giocare alle Olimpiadi. Thierry Henry farà la sua lista. Se mi chiamano andrò, ma non mi candiderò pubblicamente".

La posizione preferita in campo. 
"Sto evolvendo come attaccante centrale all'Inter. Ma chi sono io per dire che voglio giocare in questa o quella posizione? Devo essere in grado di adattarmi ai movimenti del mio compagno di squadra".

Caso Acerbi.
"Quando c'è una procedura così grave, è giusto che il giocatore torni nel club per difendersi o dire cosa è successo. Non è il momento di andare in Nazionale".

Sul gruppo Francia
"L'allenatore ha saputo integrare i giocatori. Ci conosciamo da molto tempo, siamo felici e orgogliosi di giocare con la maglia della squadra francese". 

Il gesto in campo contro Savic durante Atletico-Inter.
"Questo è un gesto che non doveva essere fatto, non avrei mai dovuto farlo. L'arbitro ha visto cosa è successo ed è andata bene, non ho avuto paura dell'intervento del VAR"

L'eliminazione dell'Inter dalla Champions.
"È stata una serata complicata. Abbiamo un obiettivo molto grande con l'Inter di vincere questo ventesimo scudetto, faremo di tutto per questo."

Razzismo negli stadi.
"Sono d'accordo con Mike (Maignan, ndr): bisogna lasciare il campo e battere i pugni sul tavolo". 

Lo stato di forma.
"Sono nel periodo migliore della mia carriera. Io gioco all'Inter, siamo primi in campionato, quindi sì". 

La pressione.
"La pressione fa andare avanti e fa fare le cose bene. Non mi lascio sopraffare". 

Sul fatto di farsi un nome
"Ho ancora un sacco di cose da imparare. Ma in due anni penso di aver fatto molti progressi, e in maniera rapida". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 21 marzo 2024 alle 12:13
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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