Dopo la buona prova messa in campo nella prima giornata di campionato, Andrea Ranocchia ripercorre il significato della vittoria contro la squadra rossoblù parlando ai microfoni di Matteo Barzaghi per Sky Sport 24. Ecco la versione proposta dal sito ufficiale del club nerazzurro: "Abbiamo disputato una buona gara, abbiamo vinto, siamo partiti bene. Questo ci dà fiducia dopo il grande lavoro fatto durante la preparazione estiva. Ma adesso andiamo avanti a testa bassa, lavoriamo e andiamo avanti perchè siamo solo all'inizio".

Su che cosa lo abbia maggiormente colpito del metodo di lavoro di Walter Mazzarri, il difensore nerazzurro risponde: "Cura molto il particolare, sia nella fase offensiva che difensiva, è partito dalle basi, si può dire. La difesa è migliorata? Siamo più compatti, lavoriamo da squadra e soffriamo meno però dobbiamo continuare cosi perchè il campionato è solo alla seconda giornata".

Parlando di obiettivi e scudetto, Ranocchia spiega: "Sono sempre del parere che l'Inter debba lavorare partita dopo partita, settimana dopo settimana e imparare dagli errori commessi. Se la parola scudetto si può pronunciare? Dopo i campionati sottotono degli ultimi anni, bisogna lavorare e non bisogna parlare".

"Se ci sentiamo all'altezza della Juventus? La Juventus è forte e il nostro è un gruppo nuovo, con tanti giovani. Per dire se siamo all'altezza dobbiamo aspettare la fine del campionato", replica.

Si parla poi dei nuovi compagni nerazzurri e di chi abbia maggiormente colpito lo stesso Ranocchia: "Campagnaro è partito benissimo, ha grande esperienza e conosce bene il mister, spero continui cosi".

Senza voler entrare nell'argomento calciomercato ("Io resto sempre al di fuori di questi discorsi. Io e i miei compagni pensiamo a giocare"), Ranocchia torna indietro nel tempo quando gli viene chiesto un ricordo di Samuel Eto'o: "Io ero appena arrivato, giocavo al fianco di una grande campione e il fatto che lo sia non si mette in discussione". 

Se i rumors riguardanti presunti cambi societari possano turbare anche i giocatori: "Turbare, almeno personalmente no, sono cose che riguardano il Presidente e la Società. Io continuo ad allenarmi e a dare tutto per questi colori. Moratti lotta sempre con noi? Sono tantissimi anni che è legato all'Inter, l'ho visto entusiasta ed è stato molto presente, fin dal ritiro estivo a Pinzolo".

Che estate abbia vissuto con le voci di mercato in merito a un suo probabile trasferimento è lo stesso Ranocchia a spiegarlo: "Quella che vivo sempre da quando sono all'Inter, ci sono state tante voci ma sono sempre rimasto qui, sudando per questi colori. Continuerò a farlo finché avrò un contratto. Se leggere il mio nome sulle pagine del calciomercato può essere uno stimolo? Il mio stimolo è quello di vincere qui ed è questo che in estate mi fa allenare e mi fa presentare in ritiro già in buono stato".

In chiusura, la domanda per Ranocchia è una sola: che cosa significa indossare la fascia da capitano? Che sto invecchiando...(ndr, sorride). A parte gli scherzi è un grande orgoglio, ma aspettiamo tutti il ritorno di Pupi".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 28 agosto 2013 alle 14:37 / Fonte: Inter.it
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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