Solo una vittoria nelle ultime sette partite. L'Inter che veleggiava nelle zone alte della classifica, dopo il Livorno è andata in caduta, racimolando due sconfitte (Napoli e Lazio), quattro pareggi (Bologna, Sampdoria, Parma e Chievo) e, appunto, l'unico successo nel derby. Troppo poco per puntare al terzo posto e così gli obiettivi si ridimensionano, anche perché nel frattempo è arrivato anche il ko in Tim Cup con l'Udinese. Intanto, sembra scongiurato il pericolo rinvio per maltempo.

LA TATTICA – Per tornare a vincere in trasferta, cosa che non capita dal 3 novembre scorso (3-1 all'Udinese), Walter Mazzarri potrebbe puntare sulla conferma dell'innovativo 3-4-2-1 visto contro il Chievo. Palacio punto di riferimento offensivo come al solito, poi spazio ai due trequartisti, con Alvarez che parte da destra e Guarin più centrale. Il colombiano si gioca una maglia con Kovacic, che ha ricoperto quel ruolo con risultati alterni contro il Chievo. L'altra opzione è la tentazione Milito dal 1': in tal caso, Palacio scalerebbe seconda punta e Guarin si accomoderebbe in panchina. In mezzo, Kuzmanovic favorito per fisicità e consistenza su Taider. In difesa, conferme per Campagnaro, Rolando e Juan Jesus.

GLI AVVERSARI – Emergenza nel reparto arretrato per Gian Piero Gasperini, ex al veleno (''L'Inter ha vinto solo grazie a Calciopoli''). Orfano di Portanova e Gamberini, il tecnico di Grugliasco si trova a dover fare a meno anche di Matuzalem (squalificato) e del lungodegente Kucka. Senza dimenticare che pochi giorni fa Manfredini è stato ceduto al Sassuolo. Quasi scontata la linea a tre con Antonini e Marchese ai fianchi del francese De Maio. A centrocampo, Cabral dovrebbe spuntarla su tutti per comporre con Biondini la cerniera centrale, mentre sull'out di sinistra si profila il ritorno di Antonelli, con Konaté e Bertolacci avanzati ai lati di Gilardino.

I PERICOLI – Il rientro di Gilardino, assente nel pesante 0-4 subito dalla Roma nell'ultimo turno, rappresenta un innesto fondamentale per Gasperini. Molto del peso offensivo del Grifone si basa infatti sul bomber che Prandelli potrebbe portare in Brasile. Spesso, il tecnico rossoblu ha avanzato il raggio d'azione di Antonelli, ma tra assenze e arrivi dell'ultim'ora (De Ceglie), probabile vedere un tridente quasi inedito.

DOVE COLPIRE – Come detto, la linea difensiva dei padroni di casa è in piena emergenza e il fatto di schierare due terzini nel ruolo di centrale più un De Maio mai convincente finora al debutto in Serie A fa capire come i nerazzurri avranno l'obbligo di approfittare di tale situazione. Palacio, Alvarez, Guarin o Milito avranno il compito di aggredire fin da subito una retroguardia rabberciata e che ha mostrato tutti i suoi limiti contro i giallorossi di Garcia.

OCCHI PUNTATI SU... – Handanovic. Le ultime prestazioni non sono state all'altezza degli standard a cui aveva abituato il campione sloveno. Spesso, i nerazzurri sono stati puniti al primo tiro in porta e la cosa, ovviamente, ha complicato il compito di tutta la squadra. In realtà, poche le colpe specifiche dell'ex udinese, ma è chiaro che restare imbattuti al Ferraris sarebbe quasi garanzia di successo.

PROBABILI FORMAZIONI:

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 19 gennaio 2014 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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