Come già ricordato dal nostro sito, l'Inter ha avuto ben tre candidati per il prossimo Pallone d'Oro, assegnato dalla rivista francese 'France Football' nel prossimo mese. Le candidature sono state quelle di Samuel Eto'o, Douglas Maicon e Julio Cesar, e rappresentano un motivo d'orgoglio per una società che così testimonia l'ottimo lavoro che sta svolgendo, ma fungono anche da salvagente per l'intero calcio italiano, che oltre ai tre nerazzurri presenta il solo juventino Diego in lista per il prestigioso premio. Insomma, una sorta di 'pezza a colori' a tinte nerazzurre che maschera il momento difficile del nostro football, sempre più in crisi a livello internazionale ma non solo: infatti, in quanto a giocatori italiani candidati al Pallone d'Oro non ve n'è nemmeno uno, ennesima dimostrazione di come la Serie A e l'intera Italia del calcio siano in parabola discendente.

C'è già chi si chiede come possa mancare la candidatura di Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, ma aldilà di queste considerazione che possono essere di parte o meno, bisogna interrogarsi sulla reale importanza delle squadre italiane: spesso, la stampa tende ad elogiare i club dopo semplici dimostrazioni o a distruggere chi come l'Inter lavora in maniera impeccabile magari dopo una sola prestazione sbagliata. Con ogni probabilità, comunque, il Pallone d'Oro se lo aggiudicherà Lionel Messi, ma quello che resta di queste candidature è appunto l'ottimo lavoro svolto dagli uomini mercato dell'Inter: portare a Milano un campione come Samuel Eto'o è stato importantissimo, ma va anche analizzato che gli altri due giocatori nerazzurri in lista, Maicon e Julio Cesar, sono stati prelevati da perfetti sconosciuti e mandati in rampa di lancio proprio con la maglia dell'Inter. Un motivo d'orgoglio importante, dunque, per la società di Corso Vittorio Emanuele, che continua in questo suo ottimo lavoro che nasconde tutte le difficoltà calcisticamente parlando del nostro Paese.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 18 ottobre 2009 alle 20:31
Autore: Fabrizio Romano
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