Mettersi alle spalle le divergenze coi colleghi: ecco il proposito per l'anno nuovo di Josè Mourinho. Il tecnico nerazzurro, intervistato da Mediaset, dimostra di non serbare alcun tipo di rancore nei confronti di Ranieri e Mihajilovic con i quali  ha avuto delle divergenze negli ultimi tempi, e anzi afferma: "Andrei a cena con Ranieri e Mihajlovic, senza problemi. Con Ranieri sicuramente anche per parlare di calcio, in quanto è una persona con esperienza che ha dedicato la propria vita al pallone. Sicuramente discutere con lui significherebbe migliorare la mia conoscenza del calcio italiano".

"Con Mihajlovic invece non potremo parlare di calcio, visto che lui stesso ha dichiarato di non volerlo fare con me - aggiunge il portoghese -. Posso immaginare che, se non vuole parlare con me, non può parlare nemmeno con Eriksson, Ferguson, Sacchi, Wenger, Benitez. Non può parlare con la maggior parte dei top allenatori del calcio mondiale".
Poi si lascia andare a una battuta ironica: "Potremmo ricordare il 10 aprile del 2003: semifinale di coppa Uefa, unica partita nella quale ha giocato 90 minuti e non ha visto la palla", dice ricordando un match di coppa tra Porto e Lazio. "Ma parlando più seriamente, mi sembra un allenatore con grande potenzialità, un allenatore con una grande capacità psicologica, molto forte che trasmette forza e fiducia alla sua squadra e non credo che abbia bisogno di fortuna per arrivare dove vuole arrivare".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 02 gennaio 2009 alle 15:04 / Fonte: Mediaset
Autore: Christian Liotta
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