Ieri un generico "ci servono giocatori di qualità", oggi Roberto Mancini si espone apeertaamente sul fronte Balotelli, manifestando il fatto che l'attaccante ddell'Inter potrebbe interessare al Manchester City: "Quelli bravi ci piacciono sempre. Se l'Inter decide di vendere Balotelli, noi ci siamo". SuperMario non è però l'unica punta che i Citizens stanno monitorando e sulla quale stanno lavorando per un ingaggio. L'altro centravanti, forse più necessario dello stesso Balotelli, è Edin Dzeko: "Certamente un attacco con Balotelli e Dzeko sarebbe una buona idea, anche se per il bosniaco nutriamo più di un semplice interesse". 

Dichiarazioni che si traducono così: il Manchester City (e Roberto Mancini) sono in una fase avanzatissima della trattativa per portare Dzeko in Premier League, anche se il Wolfsburg non molla la presa. La richiesta è alta, almeno 30 milioni di euro, ma il Mancio sta insistendo con lo sceicco Monsour affinché faccia anche questo sforzo economico. Dzeko è la prima punta che manca al City, considerato il non eccezionale esperimento Adebayor. L'arrivo del bosniaco, cercato anche da altri grandi club, è una priorità, molto più di Balotelli che al momeento è solo un'idea affascinante. Lo stesso Mancio si è limitato a elogiare le capacità di SuperMario, evidenziando però come si tratti solo di un'idea senza alcuna base di fondamento. Per quanto ricchissimo, lo sceicco non investirebbe altri 40 milioni per Balotelli, che con Tevez in squadra e con il neo arrivato David Silva non avrebbe spazio nel 4-3-3 che il tecnico jesino ha in mente e che dovrebbe essere completato da Dzeko.

Manchester City dunque orientato verso altri giocatori, con un occhio sempre vigile alla situazione di Balotelli, qualora Moratti decidesse seriamente di privarsene. Ma l'obiettivo vero è Dzeko. Per questo, ad oggi, l'unico club realmente interssato a SuperMario potrebbe essere il Manchester United, con Ferguson che ambisce a trasformare un ragazzo poco disciplinato nella vita e sul campo nel nuovo Cristiano Ronaldo. Ma per tentare l'esperimento, serve un'offerta economica convincente, perché altrimenti Moratti consentirebbe a Benitez di giocarsi le sue carte per indirizzare il 20enne attaccantee nella direzione giusta.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 09 luglio 2010 alle 09:47 / Fonte: Il Giornale
Autore: Fabio Costantino
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