Un secondo tempo travolgente contro un Genoa ostico, e Leonardo, tecnico nerazzurro, può sorridere. A Sky, si parte dal commentare il record di Leo che supera Capello per punti in 13 partite. Ecco quanto FcInterNews.it raccoglie: "Mi sembra un po' fuori luogo il paragone, Capello è il mio maestro, mi ha portato lui in Italia. Lui mi ha voluto veramente, ho riconoscenza nei confronti di Fabio. Sulla partita di oggi, posso dire che sono molto contento di Pandev, davvero molto. Lui ha cambiato molti ruoli per il bisogno della squadra, e per questo si può fare fatica quando ti chiedono nuovi movimenti. Ma oggi ha dato del suo, è stato strepitoso, è tornato il Pandev che conosciamo dopo lo spezzone già ottimo contro la Sampdoria. All'intervallo non c'è stata alcuna parola magica o scossone, può capitare che ci siano 45 minuti storti, non siamo praticamente scesi in campo, magari anche l'aspetto climatico pomeridiano al quale non siamo abituati. I ragazzi sapevano bene di aver sbagliato il primo tempo, la reazione è stata automatica, senza bisogno di parole magiche.

Credo che questa Inter stia crescendo. Adesso iniziamo a vedere il futuro, il momento decisivo della competizione, siamo nella lotta e non vogliamo uscirne. Eto'o e Pazzini? Samuel vive una stagione straordinaria, ma lo fa da anni. Non lo scopriamo certo noi, ma quest'anno sta scoprendo il coinvolgimento alle vittorie, prende la responsabilità, grande continuità di rendimento. E quando ha detto che non c'era rigore, è stato un gesto splendido. Samuel è davvero magnifico. Le caratteristiche di Pazzini invece sono ben note, ma lui sa far bene anche quando non c'è la profondità, la richiesta a lui è di concludere e spesso costruire alle sue spalle quando si chiudono bene gli avversari non è facile. Il Milan? Nel confronto diretto in un match delicato contro la Juve si mette sempre qualcosa di più, i rossoneri sono stati solidi e attenti. Ma vorrei precisare che non c'era nessuna battuta sul passato milanista quando ho parlato della formazione da discutere col presidente, in conferenza stampa - precisa Leo -.

La cosa bella è vedere tutto aperto, anche se un gol di sinistro di Gattuso è un segnale. Il derby? Il derby è sempre il derby, sarà una partita particolare, spettacolare in tutti i sensi ma dieci partite sono ancora tantissime con altre due prima del derby. Pensiamo ad una alla volta", conclude.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 06 marzo 2011 alle 17:15
Autore: Fabrizio Romano
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