Quando Massimo Moratti parla di mercato è giusto fare il punto della situazione per cercare di interpretare le sue dichiarazioni, visto che il presidente raramente palesa trasparenza e preferisce inviare messaggi criptati all’esterno. Stramaccioni, prima di andare in vacanza, sovente ha utilizzato l’espressione di ‘idee chiarissime’ in sede di mercato, quindi è il caso di credergli. Le idee saranno pure chiare, ma al momento i nomi sono tanti, forse troppi. È la necessità di avere dei piani B qualora, come il caso Lavezzi insegna, la prima scelta venisse a decadere. Focalizzandosi sul reparto offensivo, i giocatori in orbita di interesse nerazzurro abbondano, ognuno con le proprie caratteristiche e i propri costi, dettaglio, il secondo, assolutamente non trascurabile (Pocho docet). Proviamo dunque a fare il punto delle trattative in entrata relative al reparto offensivo, quello che ha bisogno di un vero restyling.
DESTRO - Dopo Palacio, acquisto di totale affidabilità, servono almeno altri due innesti, dal momento che Zarate non dovrebbe essere l’unico a cambiare aria (Castaignos, Forlan e Pazzini potrebbero imitarlo). Ieri sera Moratti ha parlato di Destro smorzando gli entusiasmi, focalizzandosi invece su Samuele Longo che ultimamente lo ha incantato. Per la serie: Destro bravo, ma noi abbiamo già Longo. In realtà il presidente ha voluto solo evidenziare come l’Inter i campioni se li sappia costruire in casa, senza necessariamente doverli cercare a caro prezzo altrove. Nonostante il concetto, alla fine Longo andrà al Genoa e Destro seguirà il percorso opposto. C’è solo da aspettare l’accordo tra Grifone e Siena per la risoluzione della comproprietà, poi via alla danza delle contropartite che allevieranno l’investimento economico nerazzurro per il bomber marchigiano. Trattativa dunque molto avanti, con poche possibilità di inserimento altrui, anche perché Preziosi si è espresso sin troppo chiaramente sull’argomento.
LUCAS - Poi c’è il sogno esotico, Lucas Moura, un baby talento che promette molto, moltissimo. L’Inter tutta è affascinata da questo attaccante in grado di giocare su tutto il fronte offensivo, i suoi 20 anni assicurano ampi margini di crescita ma il vero problema è un altro: il costo. Trattare con il Sao Paulo è diventato impervio, la dirigenza brasiliana continua a ergere muri tra il proprio gioiello e le società interessate e lo fa con il chiaro intento di alzare la posta in palio. Un gioco al massacro a cui il club di corso Vittorio Emanuele non vuole partecipare. L’offerta, si dice, è molto importante, intorno ai 30 milioni di euro, anche se qualche dubbio sulla sua veridicità permane. Così come è lecito dubitare sulle interferenze di Chelsea e Real Madrid, che ciclicamente vengono chiamate in causa con proposte economiche da capogiro, sempre rifiutate. Juvenal Juvenicio, presidente del Sao Paulo, è una volpe e sa manovrare il mercato con dichiarazioni ad hoc. Per questo, al di là dell’interesse per Lucas, la trattativa non è a uno stato così avanzato da essere ottimisti. Moratti vorrebbe acquistare un campione e la scelta ricadrebbe su Lucas, ma non accetterà un bagno di sangue finanziario per quella che, ad oggi, resta una scommessa. Coutinho e Juan sono due operazioni ‘brasiliane’ intelligenti, Lucas a queste condizioni non lo sarebbe affatto ed è lecito sottolineare la difficoltà di questa trattativa, che andrà sicuramente per le lunghe.
GIOVINCO - Chi dietro Lucas? Ipotizzando una graduatoria, c’è quel Giovinco che, parole fresche di Moratti, “a chi non piacerebbe?”. Certo, 15 gol e 15 assist sono un bel biglietto da visita per il 25enne nazionale, in più la possibilità di strapparlo alla Juventus addolcisce la pillola. Ma proprio la situazione tra il giocatore e i bianconeri è l’ostacolo principale della trattativa. La Juve infatti detiene metà del cartellino di Giovinco, quindi prima di azzardare un’offerta bisognerà capire come andrà il discorso con il Parma. Se i ducali riuscissero a farsi cedere l’intero cartellino, allora l’Inter partirebbe all’attacco con un’offerta di valore molto elevato, ma ricca di contropartite, come piace alla dirigenza nerazzurra e come gradirebbe anche Ghirardi stesso. Ma Marotta correrà il rischio di rinforzare una diretta concorrente lasciando andare la Formica Atomica? Difficile ipotizzare questo scenario, ed è per questo che anche questa trattativa richiede pazienza prima, eventualmente di decollare. La data fatidica è il 22 giugno, quando saranno aperte le buste, maga è plausibile che torinesi e parmensi possano trovare un’intesa prima dello scontro finale. Con ovvia uscita di scena dell’Inter.
RAMIREZ - Il ruolo di esterno offensivo potrebbe dunque essere affidato a un altro pallino nerazzurro, vale a dire Gaston Ramirez, in uscita dal Bologna. I felsinei lo valutano tanto, troppo forse: 20 milioni di euro. Ma sono allo stesso tempo disposti a trattare sulla base di contropartite tecniche, visto che con il club milanese i rapporti sono solidi (si pensi all’intesa su Krhin). Juan Jesus e Faraoni sarebbero due giocatori graditi ai rossoblù e abbasserebbero non poco la richiesta di cash per la stella uruguagia, richiesta anche in Inghilterra dove il denaro abbonda. Ma Ramirez resta un’opzione secondaria, al momento, perché le priorità sono quelle sopra citate. Opzione comunque affascinante e credibile, perché il sudamericano generalmente all’Inter si trova sempre a proprio agio e nella fattispecie il talento abbonda. Poi, è un mancino e si sa la predilezione di Moratti per chi usa bene quel piede...
GOMEZ - Sempre in tema di sudamericani, la pista più accessibile al momento, in casa nerazzurra, è Alejandro Papu Gomez. L’esterno argentino del Catania, uno dei protagonisti dell’ultima stagione da applausi degli etnei, è ‘sul mercato’, vale a dire che i rosso azzurri sono disposti a cederlo. Costa intorno ai 6-7 milioni di euro ed è, per questa ragione, assolutamente accessibile per le casse interiste. Ma trattandosi solo di un piano B (se non addirittura C e D), prima eventualmente di affondare il colpo l’Inter attende altri sviluppi. Classica ala d’attacco, Gomez non è un fenomeno ma ha le qualità per fare bene e non è detto che non arrivi in aggiunta al fiore all’occhiello che Moratti vorrebbe regalare a sé e ai tifosi. Con il gioco che ha in mente Stramaccioni, infatti, gli esterni offensivi sono sempre ben graditi.
Questo, in linea di massima, il punto sulle trattative per l’attacco dell’Inter ad oggi, tra sogni difficili da realizzare, possibilità più concrete e alternative ‘sicure’. Nonostante ciò, non è da escludere il cosiddetto ‘mister X’, quel giocatore che oggi nessuno prende in considerazione e che all’improvviso entra in scena prepotentemente, rubando il proscenio agli altri candidati. Non sarebbe la prima volta che il club nerazzurro si esibisce con un blitz del genere. La sessione di mercato è ancora lunga, Auslio lo ha sottolineato giorni fa. Ma l’Inter sembra intenzionata ad affidare a Stramaccioni una rosa completa da subito, magari già a Pinzolo. Tre settimane dunque prima del ritiro, e di certo qualcosa nel frattempo accadrà.
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