"Un lungo giorno di silenzio, con tanto di malumore di tanti tifosi sui social che avrebbero voluto sentire immediatamente parole decise. Poi ieri l’Inter è scesa in campo ufficialmente, con un comunicato inequivocabile, per condannare il caso curva Nord. Ovvero le violenze e le minacce che alcuni ultrà nerazzurri sabato hanno rivolto a molti tifosi: per onorare la memoria del proprio capo, Vittorio Boiocchi, ucciso davanti casa solo un’oretta prima della gara contro la Samp, hanno fatto sfollare dopo 45’ di gara 7500 persone dal secondo anello verde di San Siro, un po’ con le buone e molto con le cattive". Lo scrive la Gazzetta dello Sport evidenziando il comunicato del club nerazzurro nel quale si condanna senza mezzi termini quanto accaduto sabato sera a San Siro.

"Gli agenti continuano a visionare i filmati delle telecamere a circuito chiuso di San Siro e per ora non sono emersi elementi per una indagine penale - si legge -. Mancano le formali denunce necessarie per aprire un fascicolo. Intanto il pm Paolo Storari, che coordina le indagini sull’omicidio, ha disposto l’autopsia sul corpo di Boiocchi. E non esclude alcuna pista, considerato il curriculum criminale: traffici su biglietti e parcheggi, droga, estorsioni. Fino al cordone ombelicale con Cosa Nostra e ‘Ndrangheta. Oggi gli ultrà della Nord hanno deciso di essere a Monaco di Baviera pur in lutto: faranno un corteo silenzioso dal centro, poi assisteranno alla partita senza striscioni e senza fare cori, stavolta per 90’".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 01 novembre 2022 alle 10:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print