Uno dei principali nodi da sciogliere in casa Inter in vista dell'estate riguarda la figura del responsabile dell'area tecnica. Piero Ausilio, infatti, è sotto contratto fino al 30 giugno 2020 e non vorrebbe iniziare la prossima stagione in scadenza. Uno scenario che, in verità, non entusiasma neppure la proprietà, che punta - soprattutto dopo il rafforzamento dell'apparato dirigenziale con l'arrivo di Beppe Marotta - ad aprire un ciclo. Senza tralasciare il fatto che il mancato prolungamento andrebbe, inevitabilmente, ad indebolire il ruolo di chi opera con il contratto in scadenza. Ecco perché le parti si sono date appuntamento per decidere se proseguire insieme. Sul tavolo il rinnovo almeno fino al 2021 se non addirittura 2022 (l'attuale scadenza dell'ad all'area sportiva Marotta). 

RINNOVO O ADDIO - Una condicio sine qua non quella del rinnovo per Ausilio, che in queste settimane tramite intermediari e non solo è stato sondato da un paio di società straniere. Dal Principato di Monaco e da Londra sponda Arsenal sono arrivati i sondaggi esplorativi nei confronti del dirigente formatosi nella Pro Sesto. Il suo lavoro è stato apprezzato e viene tenuto in considerazione in Europa, ma Ausilio è sempre stato chiaro con tutti coloro che hanno bussato alla sua porta in questi mesi: la sua priorità è e resta l'Inter. Solo dopo il summit con Suning ascolterà, concretamente, le eventuali proposte. Fino ad allora per Ausilio "c'è solo l'Inter" per parafrasare la celebre canzone di Elio. Senza prolungamento, però, sarebbe pronto a farsi da parte e, in quel caso, dopo due decenni potrebbe giungere così al capolinea la sua avventura in nerazzurro.

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Sezione: Esclusive / Data: Gio 25 aprile 2019 alle 21:45
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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