Lunga intervista alla Gazzetta di Parma per l'amministratore delegato del club gialloblu, Federico Cherubini. Nel corso dell'intervista si parla della scelta caduta su Chivu a metà della passata stagione e del nullaosta per il passaggio recente all'Inter. "C’era bisogno di qualcuno che rappresentasse una rottura rispetto a Fabio (Pecchia, ndr). Siamo stati fortunati a incontrare nel nostro cammino Cristian, per tanti motivi: uno, di cui si è parlato poco, è rappresentato dalla sua abilità nel costruire in un giorno uno staff vincente, con persone che non avevano mai lavorato con lui. Sono molto contento di questi quattro mesi passati con lui: conoscevo l’allenatore, che avevo seguito, ma non la persona, che è stata una piacevolissima scoperta".

"A Parma è stato bravissimo: ci siamo vicendevolmente dati e presi il meglio che potessimo dare. Noi lo abbiamo sostenuto nei momenti difficili, lui ci ha restituito tanto perché ci ha permesso di restare in A - prosegue Cherubini - L'Inter? Siamo contenti per lui. Noi abbiamo accolto serenamente l’opportunità che Cristian ha avuto e non abbiamo pensato nemmeno per un istante a un tradimento. Altre società, in situazioni simili, si sono comportate diversamente. Noi siamo contenti così: a chi avrebbe giovato trattenere un allenatore chiamato da una squadra che ha giocato la finale di Champions? Con quale motivazione sarebbe rimasto?".

Cherubini nega che ci siano affari sui calciatori legati al passaggio di Chivu all'Inter, ma ammette la trattativa per Bonny. "È noto che è molto interessata. Ne parleremo presto, compatibilmente con gli impegni dell’Inter al Mondiale per club. Già in gennaio Bonny aveva avuto diverse offerte: gli abbiamo chiesto di restare per aiutare il Parma a salvarsi, promettendogli che avremmo assecondato le richieste a fine stagione. E così faremo: rispettiamo l’ambizione di ambire a palcoscenici più prestigiosi, ma discuteremo su proposte ragionevoli, pensando al futuro del Parma. Tradotto: un’offerta economica interessante e tempi brevi, perché non vogliamo ridurci a trattare a fine agosto".

Diverso il discorso per Suzuki e Leoni. "È vero, ci sono tante richieste, ma non sono sul mercato: la volontà della proprietà e dell’area tecnica è tenere questi due ragazzi per un altro anno. Poi nel calciomercato può accadere di tutto. Ma, ad oggi, né Suzuki né Leoni hanno dato segnali di essere tentati da altre sirene. E noi vogliamo che restino perché saranno due tasselli importanti del nostro futuro. Bernabé e Circati? Noi vorremmo che restassero, anche perché sono stati entrambi assenti a lungo e vorremmo che avessero la possibilità di giocare con continuità, per poi valutare in futuro".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 19 giugno 2025 alle 09:38
Autore: FcInterNews Redazione
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