"Sono interista e per me sarebbe un sogno restare vent'anni in nerazzurro". Parlando al canale Youtube 'Cronache di spogliatoio', Alessandro Bastoni professa il suo amore per la Beneamata, al termine della sua prima stagione a Milano dove si è imposto a sorpresa come titolare della difesa a tre costruita da Antonio Conte. 

Nel corso dell'intervista doppia con Andrea Barzagli, l'ex Parma spiega così l'evoluzione del ruolo di difensore nell'era moderna: "Noi due abbiamo Conte in comune, Andrea sa cosa chiede il mister. Il primo compito del difensore è difendere, poi tanto meglio se sa impostare. Stiamo andando verso un calcio in cui i ruoli contano relativamente perché tutti devono saper fare tutto". 

Concentrazione pre-partita
"Io non sono uno di quelli che deve essere concentrato con la musica, ognuno è libero di preparare la partita come meglio crede trovando la concentrazione a modo proprio ed è indipendente dalla nazionalità".

L'ambiente nello spogliatoio
"Io sono in camera con Skriniar, anche lui un bravissimo ragazzo. Ci troviamo nella stanza anche con altri, come Brozovic che ha tutto per giocare a freccette. Lui è abbastanza malato, ha qualsiasi tipo di freccetta e passiamo le ore lì. Lui è il più forte, fa le gare con i giocatori professionisti: ha un bar in Croazia nel suo paese dove organizza tornei di freccette, la prende proprio sul serio". 

Obiettivo
"Sicuramente sono molto fortunato a essere dove sono, Conte, Marotta e Oriali ti spingono a dare il massimo e trovare l’ambizione. La mia ambizione è di non fermarmi e di migliorarmi: ho tutto il tempo in questo senso. Il mio obiettivo è vincere il più possibile con l’Inter".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 18 agosto 2020 alle 15:25
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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