Con la stagione ancora da concludere e il mercato che deve carburare, tutti i club stanno comunque definendo le proprie strategie in vista della prossima stagione, che inizierà quasi a ridosso della chiusura di quella attuale. Non c'è dunque molto tempo, in parole povere. Anche l'Inter ovviamente è al lavoro per definire la prossima rosa a disposizione di Antonio Conte e il reparto offensivo è al centro delle attenzioni. Ovviamente, tutto ruota intorno a Lautaro Martinez. La sua permanenza in nerazzurro, ad oggi scenario più plausibile a meno di ricche cessioni da parte del Barcellona, non obbligherebbe Beppe Marotta e Piero Ausilio a cercare una sua alternativa, che nelle intenzioni della dirigenza e dell'allenatore deve essere un profilo di livello internazionale. Il nome è noto da tempo, quel Pierre-Emerick Aubameyang con il quale il club milanese ha allacciato i contatti già tra fine 2019 e inizio 2020, in virtù di un contratto in scadenza nel giugno 2021 e tutt'ora lontano dall'essere rinnovato (LEGGI QUI). La classica opportunità di mercato come lo è stata Christian Eriksen, che potrebbe arrivare per una cifra intorno ai 30-35 milioni di euro. Ma non sarebbe, come emerso nelle ultime ore, il sostituto di Alexis Sanchez perché innanzitutto il gabonese arriverebbe per essere punto di riferimento indiscusso dell'attacco, in secondo luogo il suo stipendio, piuttosto alto, non potrebbe andare a un centravanti da rotazione. Aubameyang al posto di Lautaro, dunque, nell'eventualità che l'argentino lasciasse davvero l'Inter per seguire il richiamo delle sirene catalane. Sempre che nel frattempo l'ex Borussia Dortmund non trovi l'intesa per rimanere all'Arsenal.

Partendo dalla conferma della LuLa (perché Romelu Lukaku è intoccabile), il reparto offensivo andrebbe semplicemente completato da calciatori di alto profilo, pronti a essere titolari e non semplici riserve. Questa almeno è la richiesta di Conte, che in questa stagione si è ritrovato per 4 mesi il solo Sebastiano Esposito (che andrà via in prestito) come alternativa offensiva a causa della lunga assenza per infortunio di Sanchez. Proprio il cileno sta riuscendo nell'impresa che in pochi consideravano fattibile: convincere allenatore e dirigenza di meritare una conferma. Le sue prestazioni post-lockdown hanno ribadito il valore dell'attaccante è convinto il club ad aprire una finestra di dialogo con il Manchester United per capire quali margini ci siano per acquistarne il cartellino, premesso che in classe 1989 accetti di ridurre e spalmare il suo ricco stipendio (l'agente Fernando Felicevich sta già lavorando alla questione, perché la volontà di restare a Milano è forte, LEGGI QUI). Oggi Sanchez sta riscuotendo tali consensi da considerare quasi necessaria la sua permanenza, ma molto dipenderà dalla trattativa con i Red Devils che di certo non festeggerebbero un suo rientro a Manchester.

In questo contesto, mancherebbe ancora il classico vice Lukaku, che all'occorrenza possa giocargli al fianco. Il nome nella testa di Conte è sempre quello dell'estate scorsa: Edin Dzeko, avversario di stasera. Il bosniaco ha ancora due anni di contratto con la Roma a 7,5 milioni a stagione, cifra che per le attuali finanze giallorosse rappresenta un salasso. Per questo può essere la volta buona per trovare un accordo tra i club e in tal senso i nerazzurri hanno già avviato contatti con l'attaccante, disponibile al trasferimento qualora la Roma non lo considerasse più fondamentale. Certo, le 34 primavere non anno sottovalutate, ma nell'arco di una stagione dispendiosa che presta il fianco a squalifiche e infortuni, un calciatore ancora al top della forma come Dzeko, in particolare per certe partite, sarebbe un lusso per una squadra che vuole tornare finalmente a vincere. Ad oggi non c'è trattativa, anche se dalla Capitale hanno fatto filtrare una cifra di base (15 milioni), ovviamente molto più alta di quella che l'Inter metterebbe sul piatto. C'è poi da trovare la quadra con il bosniaco, perché è improbabile che a Milano gli confermino l'attuale ingaggio. In alternativa, c'è sempre Olivier Giroud che poteva essere nerazzurro già da gennaio e che al Chelsea potrebbe trovare poco spazio nella prossima stagione. Work in progress, c'è ancora tempo.

Quattro attaccanti di alto livello, tutti potenzialmente titolari nella prossima Inter. Un mix di freschezza ed esperienza, ma soprattutto di personalità, dote fondamentale per vestire questa maglia e per fare la differenza ad alto livello. Conte è stato chiaro, la dirigenza sta lavorando per accontentarlo e intanto aspetta aggiornamenti da Barcellona dove sono convinti, alla fine, di arrivare a Lautaro Martinez. E con la cifra cash incassata (dai 70 milioni in su), gli uomini mercato nerazzurri farebbero scattare i fuochi d'artificio anche negli altri reparti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 19 luglio 2020 alle 18:15
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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