Anatomia di Lautaro Martinez. Il magazine della Gazzetta dello Sport 'SportWeek' dedica un ampio servizio all'evoluzione dell'attaccante argentino, diventato ormai la colonna portante dell'Inter di Simone Inzaghi, che nel corso degli anni ha saputo trasformarsi in un vero e proprio 'tuttocampista', che attacca e difende, suggerisce e affonda. Uno step da attaccante moderno secondo Bobo Vieri, che afferma: "Un attaccante oggi deve essere così. Dà una mano alla squadra quando serve, fornisce assist, fa la sponda... Oggi si ha bisogno di giocatori completi così: l'Inter ce l'ha e se lo tiene stretto. Non mi stupisce la crescita di Lautaro: già l'anno scorso aveva fatto cose incredibili".

Vieri poi aggiunge: "Soprattutto quando arrivano dall'estero, ai giocatori giovani va dato il tempo di ambientarsi prima e maturare poi. Giocare a San Siro, poi, è molto complicato. Io non ho mai visto un ventenne dare spettacolo all'esordio in quello stadio. L'unico è stato Ronaldo il Fenomeno, ma di giocatori così ne nasce uno ogni trent'anni". Qual è il suo punto di forza? "La serenità, è sempre tranquillo. Se non fa gol, non impazzisce. E quando sei altruista, i gol ti vengono a cercare. Il fatto che sia capitano lo responsabilizza. Poi sta bene all'Inter e quando uno è contento, si sente a posto". 

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Sezione: Focus / Data: Sab 23 dicembre 2023 alle 10:29
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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