Dopo le parole in mixed zone, Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, sale sul palco del premio ‘Amico dei Bambini’ per ricevere il riconoscimento come migliore direttore sportivo professionista. Il primo tema toccato al momento della premiazione è quello degli algoritmi, ormai diventato di moda nel mondo del calcio: “Rispetto gli algoritmi e le statistiche perché oggi si stanno avvicinando al nostro mondo. Stanno arrivando nuove professionalità che sono sicuramente un contributo molto importante, ma pensare che si possa prendere un giocatore solo perché lo stabilisce un algoritmo o qualche computer è una cosa che non mi appartiene. Valutare dal vivo, con grande lavoro fatto dagli osservatori e match analyst, penso sia sempre la soluzione migliore”.

Ma ci sono delle caratteristiche che si evidenziano in un giovane che ti fanno dire che può farcela ad arrivare in alto?
“È difficile. Ho fatto per tanti anni il responsabile di settore giovanile nella Pro Sesto e nell’Inter e posso garantire che è difficilissimo. I giudizi sui ragazzini, specie quando sono troppo affrettati, che siano positivi o negativi, presentano sempre tantissimi rischi. Agli allenatori dicevo sempre di avere pazienza e di tenersi i propri giudizi il più a lungo possibile perché c’è il rischio di fare grandi errori”.

Ausilio viene premiato dal presidente dell'Aldini Massimiliano Borsani, che dopo aver fatto i complimenti al ds nerazzurro per il lavoro fatto si professa tifoso milanista e gli fa un augurio speciale: "Spero che vada in Nazionale, così almeno ti levi dall'Inter...". 

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VIDEO - Ausilio: "Preferisco valutare i giocatori dal vivo"
Sezione: Focus / Data: Mer 07 febbraio 2024 alle 21:33 / Fonte: Dall'inviato Mattia Todisco
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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