Dejan Stankovic è uno degli ospiti dell'odierna puntata di 'Supertele', in onda su DAZN. Il tecnico del Ferencváros comincia l'intervento in collegamento parlando della sua esperienza sulla panchina della Samp: "Ho creato un rapporto eccezionale con la tifoseria, l'unico raggio di sole in quel periodo - il ricordo di Deki -. E' stata difficile come esperienza, a livello umano e calcistico. Come allenatore mi sono portato via un bagaglio d'esperienza importante. Spero un giorno di tornare, ma non ho fretta. La Serie A è un campionato straordinario, molto difficile, soprattutto se visto da fuori. E' molto difficile da allenare". 

L'Intr attuale è tanto distante da quella del Triplete?
"Le somiglianze ci sono perché il gruppo è maturo, unito, che sa quanto è forte. Dipende solo da loro. La mia opinione è che solo l'Inter può perdere lo scudetto, non vedo squadre che possano metterla in difficoltà". 

Ti aspettavi un Calhanoglu così?
"Mi impressiona tantissimo, è la chiave del gioco dell'Inter. Il pallone esce dal suo piede con qualità, poi è dappertutto in campo. In tanti mettevano in dubbio le sue doti difensive. Tra lui e Lautaro, prenderei Calhanoglu. Con tutto il rispetto per l'argentino". 

Hai sentito Mourinho in questo momento delicato che sta vivendo a Roma?
"Se c'è qualcuno che può venire fuori da questa situazione, quello è José. Ha portato un trofeo a Roma dopo tanti tanti anni, i tifosi giallorossi gli saranno grati. Coi social e il giornalismo, si passa dalle stelle alle stella. Bisogna essere più prudenti ed equilibrati". 

Lo scontro tra giochisti e risultatisti.
"Il calcio si può guardare da tanti lati, è un tema su cui si può discutere giorno e notte. Ci sono gli allenatori che lasciano decidere i giocatori, altri sono più schematici". 

Ti manca il Var?
"Sinceramente no". 

Infine, Deki manda un saluto speciale: "Colgo l'occasione per salutare un grande interista, mio figlio Aleksandar che mi sta guardando a Milano. Non mi lascia dormire se non lo saluto, gli mando un grande abbraccio. Sta giocando benino, può fare meglio, ma è sulla buona strada, Come lui anche Filip". 

Sezione: Focus / Data: Lun 15 gennaio 2024 alle 23:46
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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