Juan Jesus concorda con Antonio Conte: a inizio stagione, non era ipotizzabile pensare a un Napoli favorito nella lotta scudetto a 180' dalla fine del campionato. "Abbiamo iniziato la stagione e nessuno diceva che avevamo delle possibilità di vincere lo scudetto perché davanti a noi mettevano la Juventus di Thiago Motta, l’Inter, il Milan di Fonseca, anche la Roma di De Rossi, l’Atalanta.... Ci mettevano al quinto-sesto posto, ora essere primi a due giornate dal termine ci fa onore e dimostra il lavoro che abbiamo fatto sin dal ritiro. Speriamo di fare del nostro meglio, abbiamo dato il massimo e siamo qui per merito di tutti", ha spiegato il difensore a Radio CRC. 

Il brasiliano, in seguito, ha fatto un passo indietro ripensando al pari amaro maturato domenica scorsa contro il Genoa, un 2-2 che ha permesso all'Inter di rifarsi sotto in classifica: "Non è vero che queste gare sono facili, siamo un po’ dispiaciuti per il pareggio ma siamo primi perché abbiamo dato il massimo, abbiamo sempre dovuto soffrire e combattere. Non ci è mai stato regalato niente. Il pareggio ci deve far capire che davanti abbiamo sempre degli avversari".

Insomma, gli azzurri dovranno sudarsi il tricolore nelle ultime due partite, come sottolineato da JJ: "Il Parma è una squadra forte, al Maradona ci misero in difficoltà con le ripartenze veloci. Conosco Chivu, è stato mio maestro all'Inter, mi ha dato sempre una mano. So che è molto bravo a preparare le partite, dovremo stare attenti ai contropiede. Sarà una gara difficilissima. In città ho vista tanta euforia, ma il campionato non si vince solo con il +16 come accaduto due anni fa. Quella non è l'abitudine, tante volte il campionato si è deciso nelle ultime giornate. Le persone devono capire che non serve troppa euforia, è un momento importante per noi, non siamo partiti per vincere lo scudetto, ma siamo lì con merito e ci proveremo fino all’ultimo". 

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Sezione: Focus / Data: Mer 14 maggio 2025 alle 15:59
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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