"Forse era meglio subire la goleada che probabilmente l’Inter ha temuto dopo aver visto il Manchester City demolire il Real Madrid in semifinale, perché così fa tanto male". La Gazzetta dello Sport commenta con questo paradosso il ko in finale dei nerazzurri. "La squadra di Simone Inzaghi ha controllato con personalità gli inglesi nel primo tempo. Nella ripresa ha sfiorato il vantaggio con Lautaro, prima di subire il gol decisivo di Rodrigo, per colpa di una disattenzione. Ha rincorso e guadagnato quattro poderose occasioni da gol. Traversa di Dimarco; Lukaku, nel posto sbagliato come quella volta contro lo Shakhtar quando cancellò un gol di Sanchez, lo ha rifatto con Dimarco; lo stesso Romelu si è fatto ribattere dalla rotula di Ederson un colpo di testa da un metro; e, all’ultimo secondo, il portiere ha respinto anche Gosens. Pazzesco".

"Errori più che sfortuna, certo, ma resta il senso della grande partita giocata dell’Inter che ha costruito e giocato più del City e non si è mai fatta dominare, come accade regolarmente a chi affronta Guardiola. Bravissimi Dimarco, Acerbi, Brozovic, Barella... Sotto tono Calhanoglu. La Lu-La non è salita sul treno della gloria. Onore a Simone Inzaghi per come si è giocato la finale, andando a prendere subito il City, invece di aspettarlo. Ci sono sconfitte di cui essere fieri, anche se bruciano. Tipo questa", scrive la rosea.

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Sezione: Focus / Data: Dom 11 giugno 2023 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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