L'eventualità paventata da Gabriele Gravina, ossia quella di riaprire il calcio ma senza partite nelle zone più colpite, non ha trovato parere favorevole in particolare in Inter e Milan, che dovrebbero giocare le proprie gare lontano dal Meazza (idem l'Atalanta e il Brescia). Secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, infatti, il mondo del calcio - una volta riattivato - vivrà di fatto in una 'bolla' in cui tutti i protagonisti, dai calciatori ai magazzinieri, si atterranno scrupolosamente al protocollo. "In questo modo lasciare San Siro per un altro stadio non aumenterebbe il livello di sicurezza - si legge -. Ci sarebbe semmai lo svantaggio - per chi dovesse lasciare il proprio stadio - a livello organizzativo e di costi". Peraltro, con le gare certamente a porte chiuse, diventerebbe una questione esclusivamente tecnica. 

Al momento, quindi, i due club milanesi non valutano opzioni alternative a San Siro. Dovranno farlo qualora intervenisse il Governo o la Regione con una disposizione precisa.

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Sezione: Focus / Data: Gio 16 aprile 2020 alle 08:37 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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