L'Inter, il prossimo 30 giugno, chiuderà un bilancio in profondo rosso, al momento con un passivo superiore ai 170-180 milioni di euro perché la semestrale di dicembre (-65) era stata addolcita dalle mensilità non pagate. Da qui, si legge sul Corriere dello Sport, la necessità di cedere un big entro le prossime 3 settimane, ma anche di piazzare almeno un paio di elementi in esubero. Per limitare i danni, come noto, è già stata apparecchiata la partenza di Hakimi al Psg, dal quale ci si aspetta un'accelerazione in tempi bravi. A buon punto il passaggio di Joao Mario allo Sporting che potrebbe fruttare 8 milioni. Dimarco, di ritorno dal prestito al Verona, potrebbe restare in rosa, ma se il Torino (o un'altra società) offrirà 12-13 milioni, sarà venduto. Stesso discorso per il 2002 Lucien Agoume, che quest'anno è andato a farsi le ossa allo Spezia.

Nella 'squadra dei partenti', in caso di proposte allettanti, è probabile che parta uno tra Eriksen, Gagliardini e Vecino. Stessa sorte per Perisic, che guadagna 4,7 milioni, Vidal (6,5) e per Sanchez (7). Una squadra andrà trovata a Pinamonti che magari potrebbe essere usato come contropartita tecnica. E poi c'è Sensi sul quale Inzaghi sta facendo delle valutazioni. Per finire i giocatori che rientrano dai prestiti: Dalbert, reduce dall'esperienza al Rennes, ha giocato pochissimo e non sarà riscattato per 12 milioni. Idem per Lazaro che il Borussia Mönchengladbach non acquisterà pagando 13,8 milioni. A questi esuberi si aggiungono i giovani Salcedo, Brazao, Males, Vagiannidis, Esposito e Pirola. Più Vanheusden che sarà ricomprato per 13 milioni dallo Standard Liegi: è nel giro della nazionale belga e superato il serio infortunio, estimatori li ha.

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Sezione: Focus / Data: Lun 07 giugno 2021 alle 09:45
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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