Il Cile non parteciperà ai Mondiali 2026. La sconfitta rimediata nella notte per mano della Bolivia estromette aritmeticamente la Roja dalla corsa alla Coppa del Mondo, una debacle che viene commentata amaramente da Alexis Sanchez che non usa mezzi termini: "Non ho mai vissuto una situazione simile prima. Cosa manca? Abbassare la testa, fare autocritica, sia all'interno dell'ANFP che tra i giocatori. Dobbiamo continuare a lavorare. Chiedo scusa alla gente e ai giovani. Abbiamo tutti delle responsabilità, a partire da me. Il cambiamento è in corso da tre anni. La Generacion Dorada è finita da tempo, lo dico sempre, è già sepolta. Rimango solo io. Da parte mia, sto bene; voglio solo dare una mano ai più giovani".

L'analisi amara del Tocopillano prosegue: "Personalmente sono triste. Si legge sul mio viso . Penso che ci siano buoni giocatori, con un buon potenziale, ma abbiamo bisogno di ordine e non c'è nessuno a cui dare la colpa. Cosa serve per il futuro? A volte mi siedo a casa e inizio ad analizzare, e penso che stiamo sbagliando tutto. Credo che ci sia bisogno di una revisione completa e non dovremmo incolpare i giocatori. Stiamo seguendo un ordine, ma abbiamo anche delle responsabilità. Il Cile non merita questo. Tutti sono responsabili. Questo dimostra che le cose sono state fatte male. Si vede da come abbiamo giocato, dalla disorganizzazione e da tutto il resto" 

Ma nelle sue dichiarazioni post-partita ci sono anche parole critiche nei confronti del tecnico dell'Udinese Kosta Runjaic, che lo ha impiegato col contagocce nell'ultima stagione: "Sono arrabbiato, la verità è che ho avuto a che fare con un allenatore che non mi ha capito e non ho giocato per molto tempo, infortunato. Mi sento fisicamente bene, quelli che parlano di me che vadano a vedere i miei allenamenti. Sono professionale in tutti gli ambiti. Ci sono giocatori come Luka Modric e Cristiano Ronaldo che giocano ancora a 40 anni, non mi sento da meno. Da tre anni non gioco nella mia posizione. È difficile giocare da 9. Aspettare che mi arrivino palloni è difficile, ma devo fare il possibile per aiutare i miei compagni. Spero di andare in una squadra che mi dia la possibilità di giocare e continuità. Sono professionale da quando ho 15 anni", riporta ADNRadio.

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mer 11 giugno 2025 alle 17:54
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print