Un rilancio era stato promesso a voce da Marotta a Percassi ieri mattina in Lega e un rilancio ufficiale scritto è poi arrivato nella sede dell'Atalanta. La cifra dell'Inter per Lookman - confermata anche dal Corriere dello Sport - è quella di 42 milioni di base fissa più 3 di bonus. Acquisto a titolo definitivo e non più prestito con obbligo di riscatto. Ma per la Dea ancora non è sufficiente, anche se la risposta ufficiale non è ancora stata inoltrata e dovrebbe essere fatto oggi. 

"Attenzione, però, adesso le distanze si sono ridotte rispetto all'inizio della trattativa. A logica, non dovrebbe mancare troppo per raggiungere un punto di intesa - si legge -. La partita, dunque, è da considerare assolutamente aperta. Allo stato attuale, però, l’Inter ritiene che tocchi al club bergamasco compiere un passo. Da viale Liberazione il messaggio è chiaro: la nuova offerta è congrua ed è anche quella limite. Poi è chiaro qualcosa potrà ancora essere limato (un altro paio di milioni di bonus?), ma solo dopo che l’Atalanta si sarà ammorbidita. Vero che Marotta, l’altro giorno, ha parlato di soluzione alternativa, qualora la controparte tenesse ancora alto il muro. Ma è uno scenario che, arrivati a questo punto, sarebbe controproducente per tutti".

E Lookman? Finora si è comportato in maniera esemplare, continuando però a riconfermare ogni giorno la sua scelta di andare all'Inter. Ademola però non ha dimenticato la promessa del club di lasciarlo andare dopo un'offerta congrua e allora - secondo il CdS - se l'Atalanta dovesse continuare a fare ostruzione, il suo atteggiamento potrebbe cambiare. Il nigeriano ha iniziato ad allenarsi a parte e l'amichevole di domenica contro il Lispia potrebbe far capire qualcosa di più. Sempre che non si chiuda prima. "Perché è difficile immaginare che Lookman, una volta guarito, si metta regolarmente a disposizione di Juric, se nel frattempo non avrà ricevuto segnali di un certo tipo dalla dirigenza Percassi", si legge. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 30 luglio 2025 alle 08:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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