In una lunga intervista a TuttosportGiorgio Chiellini si sofferma anche sulla situazione del calcio italiano. "Se penso che in quel periodo (gli anni 2000, ndr) portavamo tre squadre in semifinale di Champions e avevano una serie di Palloni d’Oro che giocavano da noi... Oggi uno scenario del genere è utopia. Un Pallone d’Oro in Italia nel giro di 10 anni? Possibile sì, realistico no. E, comunque, per un exploit estemporaneo, non certo perché qualcuno ha la potenzialità economica di prendere uno dei migliori al mondo. Il calcio italiano non ha la forza di farlo da solo, deve ritrovare qualcosa di speciale che o non abbiamo o non ci riconoscono. L’evoluzione del seguito che stiamo avendo negli ultimi anni è in discesa, qualcuno se ne rende conto e qualcuno meno. E va oltre ai risultati, buoni (ma non certo esaltanti) delle squadre in Europa. Quelli non sono un indice della salute". 

Quindi una riflessione sul Mondiale per club. "Per me è la prima di una lunga serie di edizioni. Sicuramente, un torneo che in Italia si è apprezzato un po’ meno per il fuso orario non è stato vissuto così intensamente. Io ero negli Usa e mi sono visto tante partite belle, che non avevo mai visto e la possibilità di confrontarsi con il calcio sudamericano e con le loro tifoserie mi ha emozionato. Ne ho parlato con Wenger e Infantino, l’idea di vedere un torneo del genere, chessò, a Londra e sobborghi, nei mesi di giugno e luglio, con temperature più fresche e distanze ridotte, credo sia un sogno per qualsiasi tifoso che può vedere calcio dal mattino alla sera. È un torneo bello per chi ama il calcio, poi gli Usa avevano logistiche difficili, quindi è da capire bene dove rifarlo. La finale è stato uno spettacolo a 360 gradi bellissimo, ero in presenza e me lo ricorderò tra tanti anni".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 30 luglio 2025 alle 10:48
Autore: FcInterNews Redazione
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