Oggi Giovanni Trapattoni spegne 80 candeline e l'Inter dedica una grande augurio al tecnico dello scudetto dei record. "Metteva i due mignoli in bocca e faceva partire un fischio che, nonostante il frastuono dello stadio, arrivava dritto alle orecchie, al cuore e alle gambe dei suoi giocatori. Giovanni Trapattoni, il "Trap", è sempre stato così: diretto. Sarà stata la sua gioventù nell'hinterland milanese o forse semplicemente quell'amore viscerale per il calcio che lo porta sempre a ripetere quella che è una delle sue frasi più care: "Amo troppo il verde dei prati e il pallone. Ho fatto l'allenatore perché non mi immaginavo altrove. Quando nel 1987 diventò allenatore dell'Inter, Giovanni da Cusano Milanino sapeva che Ernesto Pellegrini si aspettava una sola cosa: rivedere lo scudetto cucito sulle maglie nerazzurre. E il "Trap" si è messo all'opera, con il suo consueto pragmatismo, bagnato da tanta passione e tantissima competenza. Così la stagione 1988-1989 si è trasformata in quella dei record. L'Inter di Brehme e Matthäus, di Bergomi e Berti, di Serena-Diaz. 58 punti su 68 disponibili, lo Scudetto conquistato a San Siro con cinque giornate d'anticipo battendo il Napoli di Maradona. Storia, leggenda. Non è stato l'unico successo nerazzurro del "Trap": al tricolore si aggiungono la Supercoppa Italiana ('89) e la Coppa Uefa 1991, conquistata nella doppia finale contro la Roma. Il "Trap", mai domo, ha poi allenato fino al 2013, vincendo in Italia, Germania, Portogallo, Austria e allenando anche la nazionale azzurra e quella irlandese. Un mito, ovunque sia andato".

VIDEO - INTER CAMPIONE DA RECORD: LA SPLENDIDA CAVALCATA DELL'88/'89

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Dom 17 marzo 2019 alle 10:38 / Fonte: Inter.it
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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